“La Resistenza negata” di Calvino: al Teatro Festival le Quattro Giornate dei femminielli

Nato dalla collaborazione con Antinoo Arcigay Napoli e ANPI Napoli, il testo di Fortunato Calvino vincitore del Premio Carlo Annoni 2020 per i testi a tematica gay

 

Sarà il Campania Teatro Festival 2021 a ospitare, sabato 12 e domenica 13 giugno alle ore 21.00 nell’affascinante cornice di Capodimonte – Praterie della Capraia (ingresso Porta Miano) il debutto, in prima assoluta, de La Resistenza negata di Fortunato Calvino, testo vincitore della III edizione del Premio di Drammaturgia Internazionale “Carlo Annoni 2020” (dedicato ai testi teatrali a tematica gay), di cui il drammaturgo partenopeo firma anche la regia.

Nato dalla preziosa collaborazione con ANPI Napoli e Antinoo Arcigay Napoli, grazie ai racconti, del partigiano Antonio Amoretti e al supporto di Antonello Sannino, la drammaturgia originale è incentrata sulla figura di Arcangelo, partigiano durante le Quattro Giornate di Napoli, che racconta al nipote la sua giovinezza in armi e la sua Resistenza.

L’uomo rievoca, così, i ripensamenti di chi ha combattuto contro i nazisti in una lotta impari, i morti e i sopravvissuti alla prigionia, ma, soprattutto, coloro che hanno combattuto per la libertà. Tra essi, tante donne e femminielli, che combatteranno insieme per liberare la città dai tedeschi, in un finale dai connotati eroici.

“La memoria è sacra, e con il debutto in scena de La Resistenza negata – sottolinea Fortunato Calvino – voglio ricordare il ruolo che ebbero i Femminielli di Napoli durante le Quattro Giornate. Con il loro sacrificio contribuirono con tutto il popolo a liberare la città dall’occupazione Nazifascista. A Vincenzo, alla Cecata a Mariasole e a tante altre, che lottarono perdendo la propria vita sulle barricate di San Giuvannièllo e nei vicoli e nelle strade della città. A loro, è dedicato questo mio testo”.

E’ un passato che non si deve dimenticare quello che mette in scena Fortunato Calvino, attraverso la forza di uomini e donne, l’evocazione di quanti sono morti, di quanti sono sopravvissuti alla prigionia e di quanti si sono armati, combattendo per la libertà.

Presentato da Prospet – Produzione Spettacolo, l’allestimento vedrà la presenza in scena di Carlo Di Maio, Mirko Ciccariello, Ivano Schiavi, Luigi Credendino, Ivana Maione, Rossella Di Lucca, Gregorio De Paola e Antonella Cioli, avvolti dalla scenografia di Gilda Cerullo, i costumi di Annamaria Morelli e accompagnati dalle musiche originali di Enzo Gragnaniello. La scena dello spettacolo è realizzata in collaborazione con gli allievi del corso di Scenotecnica dell’Accademia di Belle Arti di Napoli.

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