Nonostante le difficoltà dovute alla pandemia, il progetto ha raggiunto risultati di grande interesse: tra questi una reale opportunità di lavoro per i partecipanti e una importante ricerca territoriale
Si è concluso il progetto “Facciamo Impresa”, finanziato nell’ambito della linea “Benessere Giovani – organizziamoci” dei POR FSE Regione Campania 2014/2020, voluto dal Comune di Torre Annunziata in partenariato con Arci Mediteranneo, Arcigay Antinoo Napoli, Legambiente Torre Annunziata ed SSI.
Il progetto ha centrato, nonostante la grave crisi pandemica, tutti gli obiettivi prefissati, con risultati di grande interesse per il territorio e per la Città di Torre Annunziata.
20 i ragazzi e le ragazze selezionati attraverso un bando pubblico nel gennaio 2019: dopo una prima fase di formazione (attraverso diversi laboratori culturali, eventi di cittadinanza attiva e laboratori finalizzati all’acquisizione di elementi di autoimprenditorialità giovanile), 15 di questi ragazzi/e hanno svolto una esperienza formativa presso alcune aziende del territorio. Per tutti e tutte, nonostante le difficoltà dovute all’epidemia da covid19, è stato portato a termine un’importante esperienza formativa e per 6 di loro si è avviata una concreta opportunità lavorativa che continua anche a progetto concluso.
“Facciamo Impresa” ha inoltre sviluppato un’importante ricerca territoriale: “Analisi e contrasto delle discriminazioni sociali”, edita da Franco Angeli e realizzata in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università Federico II di Napoli e con i professori Fabio Corbisiero e Salvatore Monaco, sulla percezione dei fenomeni discriminatori legati a razza ed etnia o ad orientamento sessuale e identità di genere. La ricerca, che rappresenta un unicum nel panorama nazionale, è stata condotta grazie alla collaborazione degli Istituti superiori del territorio (Liceo Pitagora-Croce, Liceo De Chirico, Istituto Marconi e Istituto Graziani) e di diverse aziende, piccole, medio e grandi che hanno sede nella città di Torre Annunziata.
Una parte importante del progetto ha avuto luogo nel centro polifunzionale comunale di Via Dante, dove oltre ai laboratori culturali, di orientamento al lavoro e di bilancio di competenze per i beneficiari e ai laboratori di autoimprenditorialità giovanili, è stato attivato nel corso del progetto uno sportello di ascolto e di assistenza legale e psicologica aperto alla cittadinanza e attivo, in via sperimentale, sulle questioni legate all’orientamento sessuale e all’identità di genere, anche presso il Liceo De Chirico.
Di notevole interesse anche l’impegno delle scuole che, oltre a partecipare attivamente alla ricerca, hanno svolto nel corso delle annualità previste da progetto dei laboratori formativi di contrasto alle discriminazioni legate all’orientamento sessuale e all’identità di genere, ma anche incontri finalizzati alla crescita personale e l’integrazione sociale dei giovani studenti e delle giovani studentesse su temi della legalità, della cittadinanza attiva, dell’educazione e tutela dell’ambiente, nonché di partecipazione collettiva di ricostruzione della identità dei luoghi e delle tradizioni locali.
Il progetto – dichiarano Antonello Sannino e Giuseppe Oliva, coordinatori del progetto – rappresenta un modello di successo, oseremmo dire pilota, per un territorio affamato di lavoro e di investimento in cultura, istruzione e ricerca. I risultati ottenuti, nonostante la pandemia, indicano come la rete tra le associazioni, gli enti locali, le scuole e l’imprenditoria attenta ai bisogni del territorio, possa generale un modello virtuoso tale da produrre risultati concreti come una reale opportunità di lavoro per giovanissimi e giovanissime che possono non essere costretti a lasciare la nostra Città”
“Nonostante la gravissima emergenza sanitaria con la quale siamo costretti a fare i conti da oltre un anno, e grazie al lavoro di tutti i partner coinvolti, è stato possibile portare a compimento questo importante progetto e raggiungere tutti gli obiettivi prefissati – afferma il sindaco Vincenzo Ascione – Siamo felici che i giovani abbiano avuto la possibilità di formarsi presso le aziende del nostro territorio e di portare avanti un’importante attività progettuale che sono sicuro li abbia arricchiti sia dal punto di vista professionale che umano”.
“Giungere al termine di questo progetto con risultati così considerevoli, nonostante le numerose ed oggettive difficoltà, è per me una grande soddisfazione – conclude Maria Rosaria Quartuccio Responsabile Unico di Procedimento – Ringrazio: l’Amministrazione che ha voluto con determinazione questo progetto sperimentale sul nostro territorio; la dottoressa Maria Losco che ha avviato le procedure per l’ottenimento del finanziamento; il Centro Servizi Giovani del Comune di Torre Annunziata; i soggetti partner per il grande impegno profuso e la grande professionalità dimostrata in ogni settore. Infine un grande e immenso grazie ai giovani che ci hanno seguito con costanza e interesse, giungendo a risultati insperati. Auguro loro che questa esperienza sia stata formativa e abbia ampliato le loro conoscenze in tanti campi. Un grande in bocca al lupo per il loro futuro”.