Lavoro di cooperazione, spirito di iniziativa, profumi di focolare domestico, questi gli ingredienti che introducono e accompagnano l’inizio di una mattinata di lavori per i corsisti del progetto “Fortunato” (sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD nell’ambito del bando “E vado a lavorare”) che portano a nuove sperimentazioni di ricette per la produzione del tarallo salato e del tarallo dolce.
Il lavoro odierno è un’ attività che coinvolge mani esperte, menti pensanti, passioni comuni volte all’apprendimento cooperativo. I nostri docenti incontrano i corsisti attorno al tavolo di lavoro e svolgono un attività multidisciplinare dove le regole dell’HACCP sostenute dal docente del partener Humans si legano ad un confronto partecipativo della docente del partner Nefesh che sperimenta un lavoro sulle soft skills di tipo dinamico.
Grembiule e mani in pasta per relazionarsi su di un piano differente, un approccio relazionale dove i tratti della personalità dell’uno fanno da spalla agli accorgimenti didattici messi in campo dai docenti in modo da poter osservare insieme, ma solo in un secondo momento di restituzione, quelle modalità del saper porsi agli altri nello svolgimento di una qualsiasi mansione quotidiana.
Il tavolo da lavoro diventa anche scenario di ricordi. Sandro e Maria (utilizziamo nomi di fantasia) ricordano delle loro esperienze casalinghe durante la preparazione delle pizze fatte in casa, da piccoli, quando gli eventi che li avrebbero portati a delinquere erano ancora lontani.
Maneggiare l’impasto e sentire il profumo delle mandorle, del sugo caldo, della sugna, riporta i nostri utenti a raccontare di se sotto un’ altra veste. Basta poco, che poco non è, a sentirci “fortunati” noi operatori, appunto, nel poter assaporare queste pillole di storia vissuta che riconducono tutto all’umanità.
Fabio Schiatarella