27 settembre auditorium di Bagnoli in scena la Resistenza Negata di Fortunato Calvino.

27 settembre /  ore 19.00

AUDITORIUM DI BAGNOLI “ Porta del Parco” – via Diocleziano, 341

LA RESISTENZA NEGATA

Performance e drammaturgia di Fortunato Calvino

Con (o.a.) Rodolfo Fornario, Enzo Giordano, Francesco Barra, Luigi Credendino, Chiara Vitiello, Rossella Di Lucca, Gregorio Di Paola, Eleonora Flauto. Scena: Gilda Cerullo. Costumi Annamaria Morelli. Ass.te alla regia Pina Strazzullo. Regia FORTUNATO CALVINO

Organizzato da “Associazione Teatrale Arcoscenico”.

In collaborazione con Antinoo Arcigay di Napoli.

“Lo spettacolo del 27 settembre sarà dedicato al Partigiano ANTONIO AMORETTI da poco scomparso e che partecipò alla cacciata dei tedeschi da Napoli ”.   

Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili. 

COMUNE DI NAPOLI ASSESSORATO ALLA CULTURA DI NAPOLI

80° anniversario delle Quattro Giornate di Napoli

La costruzione di un testo e in particolare su un tema così importante come le Quattro Giornate di Napoli, nasce da lontano.  Da molti anni intenzioni di dedicare a questo momento storico della mia città un lavoro teatrale. L’incontro emozionante con Antonio Amoretti giovane partigiano durante le quattro giornate, con i suoi ricordi mi ha permesso di costruire con episodi inediti quei giorni.  Con emozione ho ascoltato e riascoltato la sua voce che narrava emozionandosi le ore della ribellione di un’intera città. Le Quattro Giornate consentirono a Napoli di liberarsi, prima città al mondo, e da sola dalla violenza nazifascista. Libertà ottenuta grazie all’intelligenza e grazie all’azione eroica di uomini, donne e soprattutto i “femminièlli”, dimenticati sia nei libri di storia, nelle celebrazioni, eppure presero parte alla lotta con pesanti sacrifici di vite umane. Ed è nata “La Resistenza negata” e nel testo teatrale, non poteva non esserci Maddalena Cerasuolo figura centrale che salvò dalla distruzione da parte dei tedeschi, il ponte alla Sanità.  Il diritto alla memoria, il preservare il ricordo e trasmetterlo nel tempo, alle future generazioni questo è il nostro compito oggi. A quei tanti che sacrificarono la loro vita sulle barricate di San Giuvannìello…e nei vicoli nelle strade di Napoli, molti di questi eroi sono rimasti senza nomi e poi dimenticati e rimossi dal racconto di quei giorni: “La Resistenza negata”, intende restituire voce e ricordo di chi è stato dimenticato. Nel lavoro teatrale Il Partigiano (Antonio Amoretti) ormai anziano, consegna a suo nipote i ricordi di quei giorni, certo che saranno a loro volta trasmessi ai suoi figli, perché nulla vada cancellato di quei giorni: “La memoria è sacra”.

                                                                       Fortunato Calvino

 

La Resistenza Negata di Fortunato Calvino