Si è svolta oggi, 26 agosto, la prima giunta dell’amministrazione oplontina nel giorno del quarantennale della strage di Sant’Alessandro, evento tragico che pesa come un macigno sulla storia della nostra città, otto morti per camorra, una delle pagine più buie della storia della criminalità in Italia.
“Abbiamo già adottato i primi due atti: l’attivazione del salario minimo comunale e l’introduzione della figura del Garante per i diritti delle persone lgbtqia+ e per le libertà civili, dichiara il sindaco Corrado Cuccurullo. Segnali che confermano la nostra ferma volontà di rendere Torre Annunziata una città aperta, inclusiva e moderna. Provvedimenti che riteniamo siano un passo deciso verso una città più giusta”.
“Una svolta storica per la nostra città, dichiarano congiuntamente Antonello Sannino e Danilo Di Leo, rispettivamente presidente di Antinoo Arcigay Napoli e Pride Vesuvio, dopo una bruttissima campagna elettorale, partita con l’accordo, poi ritirato, tra il senatore pentastellato Mazzella e il signor Sparavigna, condannato per insulti omofobi e sessisti e terminata con le violenti esternazioni omofobe del candidato sindaco del centro destra, Carmine Alfano, arriva un grande segnale dallo Stato e dalla nuova amministrazione. L’istituzione di una figura che possa essere da garante non solo per i diritti delle persone LGBTQIA+, ma di tutte quelle libertà civili umiliate non riconosciute nel nostro Paese rappresenta una svolta storica per la nostra città e una eccellenza nazionale. Torre Annunziata riparte dalla tutela dei diritti, sociali e civili, riparte dal giusto e dalla felicità delle persone”.