Centri antidiscriminazioni, sottoscritto il protocollo operativo tra l’Ordine degli Psicologi della Regione Campania, Antinoo Arcigay Napoli e Pride Vesuvio

È stato sottoscritto oggi il protocollo operativo tra l’Ordine degli Psicologi della Regione Campania, Antinoo Arcigay Napoli  e Pride Vesuvio  per avviare una ricerca nei centri contro le discriminazioni motivate da orientamento sessuale e identità di genere, presenti nei territori di Napoli e San Giorgio a Cremano.

Si tratta di spazi riconosciuti e finanziati dall’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali, che accolgono persone LGBT vittime di violenza e discriminazione. Il protocollo è frutto di un impegno congiunto, finalizzato a indagare i fenomeni discriminatori e promuovere strategie di inclusione e benessere. A dirigere la ricerca sarà la professoressa Anna Sorrentino.
Questo protocollo segna un passo fondamentale per riaffermare il ruolo della psicologia nella promozione del benessere di tutte le persone – dichiara il presidente dell’Ordine degli Psicologi, Armando Cozzutoindipendentemente dal loro orientamento sessuale o dalla loro identità di genere. È un tema centrale per una società equa e inclusiva”.

La vicepresidente dell’OPRC, Liliana D’Acquisto, sottolinea l’importanza di un approccio scientifico: “Lavorare con la comunità LGBT+ richiede competenze specifiche – spiega – e una solida base di ricerca. Attraverso questo studio, vogliamo dare un contributo concreto e fondato alla lotta contro la discriminazione”.

“La collaborazione tra gli psicologi e gli attivisti LGBT+ – aggiunge Francesco Garzillo, componente del Comitato Pari opportunità dell’Ordine – è essenziale per costruire un percorso di crescita e di supporto per chi vive situazioni di discriminazione. Questo protocollo è un esempio concreto di come l’unione di competenze diverse possa fare la differenza”.
Il presidente di Pride Vesuvio, Danilo B. Di Leo, e il presidente di Antinoo Arcigay Napoli, Antonello Sannino, hanno espresso soddisfazione per questa collaborazione che rappresenta un ulteriore passo nella lotta per i diritti e per il benessere delle persone LGBT+.

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