Il 2 febbraio, come da antichissima tradizione si rinnova la festa della Candelora. Migliaia di fedeli, provenienti dalla Campania e da tutta Italia, raggiungono in preghiera il Santuario di Montevergine, per rendere grazia a una delle sette Madonne nere, Mamma Schiavona che “tutto perdona”.
Quella alla Madonna di Montevergine è una delle devozioni più sentite in Campania. La festa possiamo definirla anche come un “ancestrale” Pride. E‘ la “Juta dei Femminielli”. Tra mito e devozione, la comunità napoletana dei “femminielli”, e oggi con le tante persone Lgbtqia+, porta il suo saluto all’icona medievale della Vergine in trono, chiamata popolarmente Mamma Schiavona.
La motivazione è da ricercarsi in una narrazione orale – in realtà molto tardiva perché risalente al secolo scorso – secondo la quale nel 1256 la Madonna di Montevergine avrebbe miracolosamente liberato due amanti omosessuali, legati a un albero tra lastre di ghiaccio. Il giorno dell’intervento prodigioso sarebbe stato appunto il 2 febbraio. Ci saranno le associazioni LGBTQIA+, tanti eventi organizzati sul territorio grazie alla collaborazione con Apple Pie Arcigay Avellino. Da Napoli bus organizzati dall’Associazione Trans Napoli (ATN). Annunciate le presenze di Vladimir Luxuria, Alessandro Cecchi Paone e Monica Cirinnà.
La Candelora 2025 a Mercogliano si preannuncia come uno degli eventi più ricchi e significativi degli ultimi anni, un’occasione di incontro che unisce la tradizione religiosa, il dialogo tra scienza e fede, i diritti civili e l’inclusività.
Un calendario fitto di eventi, tra questi segnaliamo quello di sabato 1 febbraio, all’Auditorium IC di Mercogliano, alle ore 19:30 con tema “Ragione e Religione”, un dialogo e un confronto sul rapporto tra scienza e fede. Interverranno Alessandro Cecchi Paone, Antonello Sannino e Ilaria Di Gaeta con la moderazione di Francesco Lepore.