Al Liceo “E. Pascal” di Pompei negato l’incontro con le associazioni LGBT+ voluto da studenti e studentesse

L’evento, sul tema dell’integrazione del contrasto alle discriminazioni di genere,  previsto nell’ambito della Settimana dello Studente, è stato annullato.

Nella mattinata di oggi, 24 febbraio, era previsto presso il Liceo “E. Pascal” di Pompei un incontro confronto, voluto dai rappresentati d’istituto, in collaborazione con il Forum dei Giovani del Comune di Pompei, con i rappresentanti delle associazioni Antinoo Arcigay di Napoli e Pride Vesuvio Rainbow di Torre Annunziata, sul tema del contrasto al bullismo omotransfobico e alle discriminazioni legate all’orientamento sessuale e all’identità di genere.

Tuttavia, solo nella serata di ieri, veniva comunicato alle associazioni che l’evento in programma sarebbe stato annullato, in quanto il Consiglio d’Istituto del liceo non aveva dato il consenso allo svolgimento di questo.

Stamattina, una delegazione di rappresentati delle associazioni coinvolte, composta da Antonello Sannino, segretario di Antinoo Arcigay Napoli, Tanya Di Martino, vicepresidente di Pride Vesuvio Rainbow, e Francesco D’Acunzo, referente del Gruppo Giovani di Pride Vesuvio Rainbow, si è recata presso l’istituto di Pompei per chiedere lumi circa il mancato svolgimento dell’incontro.

Ricevuti da un delegato della dirigenza scolastica, è stato comunicato alla rappresentanza delle associazioni, in maniera informale, che l’attività prevista era stata annullata a causa dell’insorgenza di problemi tecnici nella comunicazione tra gli studenti e il Consiglio d’Istituto.

Stranisce, comunque, come il solo gruppo esterno ad essere escluso dall’incontro con gli studenti – nonostante l’interesse e la volontà espressi proprio da questi ultimi – sia stata la delegazione delle associazioni LGBTQ+. Peraltro, da quanto si è appreso da fonti interne al Consiglio, sembrerebbe che l’esclusione sia stata motivata dalla mancanza di “contraddittorio” alla presenza delle associazioni LGBT+, che, per fare un banale parallelo, sarebbe come pretendere la presenza di un razzista in un dibattito sul razzismo o di un esponente della camorra in un incontro sul tema della criminalità organizzata. Ma non vogliamo e non possiamo pensare che l’istituto scolastico pretendesse il contraddittorio con una persona omotransfobica o con un seminatore d’odio per discutere con i ragazzi del tema del bullismo e della discriminazione.

Ad ogni modo, le associazioni coinvolte agiranno formalmente, inoltrando una PEC all’Istituto scolastico e richiedendo un incontro urgente con la dirigenza, al fine di (ri)programmare iniziative nella scuola a favore dell’integrazione delle persone LGTB+all’interno del contesto scolastico del Liceo “E. Pascal”, così come espressamente richiesto dai rappresentati degli studenti e delle studentesse.