“Ideologia gender” all’Università: oltre 100 docenti firmano contro l’ispezione del Ministero

Indetta una conferenza stampa con l’On. Gilda Sportiello e Antonello Sannino, presidente dell’Osservatorio Lgbtqia+ della Regione Campania.

Oltre 100 docenti, alcuni dei quali rivestono posizioni istituzionali apicali, hanno firmato una petizione sulla piattaforma Change.org contro l’ispezione annunciata il 27 novembre scorso dalla ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, negli atenei di Sassari e Roma Tre i cui professori, secondo il deputato della Lega Rossano Sasso, diffonderebbero l'”ideologia gender” e le “teorie queer” tra gli studenti.

L’8 gennaio 2025, alle 11.30, presso la Sala stampa della Camera dei deputati (Palazzo Montecitorio, via della Missione 4, Roma), è indetta una conferenza stampa a cui prenderà parte l’On. Gilda Sportiello (che ha accolto l’interrogazione) insieme a Antonello Sannino (presidente dell’Osservatorio Lgbtqia+ della Regione Campania) e a una delegazione dei firmatari guidata da Massimo Arcangeli, che ha promosso e lanciato la petizione.

L”ispezione, poiché siamo in assenza di qualunque ipotesi di reato, è in palese contrasto con l’art. 6 della Legge del 9 maggio 1989, n. 168, sull’autonomia universitaria (scientifica e didattica), oltreché con l’art. 33 della Costituzione.

“Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha avviato le istruttorie del caso e sta monitorando insieme ai rettori – si tratta di autonomia universitaria – le situazioni segnalate per valutare eventuali ulteriori interventi in proposito che il singolo ateneo vorrà porre in essere. È evidente che, qualora dall’istruttoria emergessero profili di reato, sarà nostro dovere interessare l’autorità giudiziaria”.

È un passaggio della risposta a un’interrogazione parlamentare di un deputato leghista, Rossano Sasso, della titolare del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), Anna Maria Bernini, nel question time alla Camera del 27 novembre scorso. La Ministra del MUR ha annunciato la sua ispezione, di concerto con i rispettivi Rettori, in risposta a due vicende inserite nel contesto di una “degenerazione propagandistica”, così l’ha definita, dell’attività didattica e della ricerca scientifica:

1) l’organizzazione di un laboratorio presso il Dipartimento di Scienze della Formazione di Roma Tre, che si è svolto il 28 settembre scorso ed è parte integrante di un progetto più generale rivolto a bambini e adolescenti. L’evento, realizzato in collaborazione con altre università e consistito, ha precisato l’ateneo in un comunicato stampa del 26 settembre scorso, in un incontro tenutosi “nell’ambito di una ricerca non finanziata”, non prevedeva nessuna attività volta a “influenzare i minori su questioni legate al genere”. Come in tante altre iniziative analoghe, precisava il comunicato di Roma Tre, gli “strumenti per raccogliere le storie e i vissuti personali, in ragione dell’età delle persone coinvolte”, sono stati di tipo ludico-creativo e le attività proposte non hanno contemplato nessun “riferimento diretto all’espressione di genere” dei bambini e degli adolescenti coinvolti. Nel corso dell’incontro, concludeva la nota stampa dell’ateneo, è stata realizzata una “rilevazione delle narrazioni spontanee dei minori”, di età compresa fa i 7 e i 14 anni, alla presenza dei genitori. La ricerca era stata ritenuta scientificamente  adeguata dal Comitato Etico di Roma Tre, a conferma del fatto che non c’è stata “alcuna violazione dei diritti dei partecipanti e delle partecipanti”. Unico intento dei promotori: raccogliere le storie delle sette famiglie volontarie coinvolte nell’iniziativa, impegnate da tempo in “attività di questo tipo all’interno di un’associazione”;

2) un corso tenuto presso l’Università di Sassari da uno studioso di tematiche di genere, Federico Zappino, attaccato dal deputato Sasso perché colpevole di diffondere l'”ideologia gender”. Sasso, oltre ad aver promosso l’interrogazione parlamentare, l’8 ottobre ha così postato su X: “Quel corso va rimosso e che nessuno mi venga a ciarlare di libertà della ricerca. Qui per me si è davvero oltrepassato ogni limite, qui con soldi pubblici si fa espressamente e volutamente insegnamento di ideologia gender e teoria queer. Mi auguro che il Ministro @BerniniAM intervenga quanto prima e che tutti gli alleati di centrodestra seguano la Lega.

Noi non molliamo di un centimetro”.

Pur nel rispetto dell’art. 33 della Costituzione, ha proseguito la Ministra nel suo intervento, la “libertà d’insegnamento dev’essere bilanciata dalla protezione di altri valori ugualmente blindati dalla Costituzione quali la tutela della dignità della persona, la tutela della salute intesa come tutela all’integrità psicofisica e all’equilibrato sviluppo psicofisico dei minori”. Secondo Anna Maria Bernini, “in questo necessario e delicato equilibrio, non possono in alcun modo trovare spazio percorsi ideologici di acritico indottrinamento o pressione psicologica, né tantomeno percorsi che adombrino in modo subliminale incitamenti a forme di pressione sui minori”.

L’ateneo di Roma Tre, in un primo comunicato stampa, diramato il 24 settembre, aveva opportunamente sottolineato: “L’Università è da sempre il luogo della ricerca libera e indipendente, senza pregiudizi e senza ideologismi. Per sua natura la ricerca è chiamata a esplorare territori di confine, lungo i quali non sono consolidate conoscenze adeguate; ciò costituisce un preliminare necessario alla formulazione di ogni tesi e di ogni giudizio”. Il processo ispettivo avviato dal MUR sul laboratorio organizzato da Roma Tre e sul corso di Federico Zappino, fondato su motivazioni palesemente insussistenti a giustificazione delle istruttorie (il riferimento alla “tutela della dignità della persona”, alla “tutela dell’integrità psicofisica” dei minori e a presunti “percorsi ideologici di acritico indottrinamento o pressione psicologica”), è un attacco, senza precedenti nell’Italia repubblicana, all’autonomia universitaria scientifica e didattica, in violazione dell’art. 6 della Legge del 9 maggio 1989, n. 168. 

Sulle due vicende di Roma e di Sassari, che hanno già prodotto varie iniziative a sostegno di Federico Zappino e della libertà accademica di ricerca e di insegnamento da parte di docenti di diversi atenei (l’Università degli studi di Cagliari, l’Università per Stranieri di Siena, l’Università degli studi di

Torino), e degli stessi Rettori, e di enti e realtà associative come Giulia giornaliste Sardegna e l’Osservatorio Nazionale sull’Identità di genere (ONIG), chiediamo a tutte le forze politiche di opposizione di promuovere a loro volta un’interrogazione, indirizzata ad Anna Maria Bernini, perché la Ministra dell’Università e della Ricerca risponda nel merito nell’aula parlamentare.

Massimo Arcangeli, Università degli Studi di Cagliari

Tomaso Montanari, rettore dell’Università per Stranieri di Siena 

Nadia Fusini, già Scuola Normale Superiore di Pisa

Angelo d’Orsi, prof. emerito, Università degli Studi di Torino

Antonello Sannino, presidente dell’Osservatorio Lgbtqia+ della regione Campania 

Michele Cortelazzo, prof. emerito, Università degli Studi di Padova 

Marco Belpoliti, Università degli Studi di Bergamo 

Susi Ronchi, giornalista 

Vittoria Franco, già Scuola Normale Superiore di Pisa

Maurizio Bettini, prof. emerito, Università degli Studi di Siena

Piero Boitani, prof. emerito, Sapienza Università di Roma

Angelo Ventrone, Università degli Studi di Macerata

Francesco Amoretti, Università degli di Studi di Salerno

Aglaia McClintock, Università degli Studi del Sannio

Giulio Ferroni, prof. emerito, Sapienza Università di Roma

Silvano Tagliagambe, prof. emerito, Università degli Studi di Sassari

Marina Benedetti, Università degli Studi di Milano 

Alessandro Cecchi Paone, Università degli Studi Suor Orsola Benincasa

Gianfranco Marrone, Università degli Studi di Palermo

Stefano Arduini, Università degli Studi Link Campus

Gianni Turchetta, Università degli Studi di Milano

Paolo Valerio, Università degli Studi di Napoli Federico II

Isabella Poggi, già prof.ssa ordinaria, Università degli Studi Roma Tre

Enrico Terrinoni, Università per Stranieri di Perugia

Caterina Toschi, prorettrice alla Transizione digitale dell’Università per Stranieri di Siena

Jacopo Tabolli, prorettore alle Relazioni con le istituzioni politiche e culturali dell’Università per Stranieri di Siena

Tiziana de Rogatis, prorettrice al Benessere, alla Diversità e all’Inclusione dell’Università per Stranieri di Siena

Mauro Moretti, prorettore vicario dell’Università per Stranieri di Siena

Giuseppe Marrani, direttore del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università per Stranieri di Siena

Umberto Bottazzini, già prof. ordinario dell’Università degli Studi di Milano

Stefano Carrai, Università degli Studi di Siena 

Amedeo Feniello, Università degli Studi dell’Aquila

Rosella Tinaburri, Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale

Federico Condello, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna

Fabrizio Acanfora, scrittore e attivista

Annarita Miglietta, Università del Salento

Mauro Tulli, Università degli Studi di Pisa

Stefano Sbalchiero, Università degli Studi di Padova 

Charlotte Ross, Università di Oxford 

Maria Antonietta Grignani, già prof.ssa ordinaria, Università degli Studi di Pavia

Federico Sanguineti, già prof. ordinario, Università di Salerno 

Beatrice Alfonzetti, prof.ssa onoraria, Sapienza Università di Roma

Marco Geuna, Università degli Studi di Milano 

Fabrizio Franceschini, già prof. ordinario, Università degli Studi di Pisa

Maria Federica Moscati, Università del Sussex

Fabio Rossi, Università degli Studi di Messina

Raffaella Baccolini, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna

Antonio Vercellone, Università degli Studi di Torino

Luca Illetterati, Università degli Studi di Padova

Raffaella Scelzi, Università degli Studi di Bari

Fabio Corbisiero, Università degli Studi di Napoli Federico II

Mauro Pala, Università degli Studi di Cagliari

Roberto Carnero, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna

Simone Casini, Università degli Studi di Perugia

Isabella Pezzini, Sapienza Università di Roma

Antioco Floris, Università degli Studi di Cagliari

Francesca Chiarotto, Università del Piemonte Orientale

Alberto Sebastiani, Università IULM di Milano

Marina Castiglione, Università degli Studi di Palermo

Luigi Amodio, Università degli Studi di Napoli Federico II

Alexander Höbel, Università degli Studì di Sassari

Orlando Paris, Università per Stranieri di Siena

Maura Striano, Università degli Studi di Napoli Federico II

Mirko Grimaldi, Università del Salento

Marina Morbiducci, Sapienza Università di Roma

Roberto Alciati, Università degli Studi di Firenze

Maria Luisa Stazio, Università degli Studi di Napoli Federico II

Attilio Motta, Università degli Studi di Padova

Roberta Cella, Università degli Studi di Pisa

Giorgio Forni, Università degli Studi di Messina

Massimo Palermo, delegato del rettore all’Editoria dell’Università per Stranieri di Siena

Giovanna Alfonzetti, Università degli Studi di Catania 

Paolo Stefani, Università degli Studi di Bari

Elena Pistolesi, Università per Stranieri di Perugia 

Beatrice Spallaccia, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna

Pietro Maturi, Università degli Studi di Napoli Federico II

Francesca Romana D’Ambrosio, Università del Salento 

Daniela Saresella, Università degli Studi di Milano

Edoardo Esposito, Università degli Studi di Milano

Alessandro Aresti, Università degli Studi di Cagliari

Valeria Giordano, Università del Salento 

Carla Conti, Conservatorio di Musica Santa Cecilia

Elisabetta Jafrancesco, Università degli Studi di Firenze

Dora Renna, Università per Stranieri di Siena

Ornella Malandrino, Università del Salento 

Vincenzo Capuano, Università degli Studi Suor Orsola Benincasa

Stefano Jossa, Università degli Studi di Palermo

Grazia Moffa, Università del Salento

Fabio Ruggiano, Università degli Studi di Messina 

Daniel Słapek, Università Jagellonica di Cracovia 

Salvatore Arcidiacono, Università degli Studi di Catania 

Luisa Brucale, Università degli Studi di Palermo

Annalisa Oboe, Università degli Studi di Padova

Silvia Antosa, Università per Stranieri di Siena 

Francesco Crifò, Università degli Studi di Salerno

Daniela Vellutino, Università del Salento

Giulia Sbaffi, Università per Stranieri di Siena

Luca Bellone, Università degli Studi di Torino

Matteo Di Gesù, Università degli Studi di Palermo

Cristiano Scandurra, Università degli Studi di Napoli Federico II

Claudio Nobili, Università degli Studi di Salerno

Gerardo Fallani, Università degli Studi di Udine

Amelia Filippelli, Università del Salento

Ivan Šuša, Università Comenio di Bratislava

Debora de Fazio, Università degli Studi della Basilicata 

Francesco Avolio, Università degli Studi dell’Aquila 

Giovanna Valenzano, Università degli Studi di Padova

Matteo La Grassa, Università per Stranieri di Siena

Simonetta Marino, Università degli Studi di Napoli Federico II

Adalgiso Amendola, Università del Salento 

Sergia Adamo, Università degli Studi di Trieste

Diego Lasio, Università degli Studi di Cagliari

Ivana Gaeta, Accademia di Belle Arti di Napoli

Rocco Luigi Nichil, Università del Salento 

Daria Motta, Università degli Studi di Catania 

Ivana Fratter, Università degli Studi di Padova 

Gianluca Valenti, Università Digitale Pegaso 

Katarina Klimová, Università degli Studi Link Campus

Giovanni Battista Boccardo, Università degli Studi di Pavia

Paolo Orrù, Università di Cagliari

Miruna Bulumete, Università di Bucarest