Tutto Sposi è una kermesse prestigiosa dedicata al giorno più bello della nostra vita: quello in cui ci sposiamo, in cui coroniamo pubblicamente il nostro sogno d'amore e di felicità.
Ovviamente, sic stantibus rebus, questo sogno d'amore e felicità sembra essere riservato solo alle persone eterosessuali dacché in Italia le persone omosessuali non possono sposarsi né possono celebrare in qualsiasi altro modo la propria unione.
E proprio questa considerazione non deve essere sfuggita al Sindaco di Napoli, Luigi de Magistris che, consolidando un'ormai chiara posizione pubblica a sostegno della comunità LGBT, è intervenuto al Forum della Famiglia, con cui si è inaugurato la 27esima edizione di Tutto Sposi, sottolineando che «Napoli è un città all'avanguardia per la sensibilità giuridica dei diritti civili, lo dimostrano i fatti con il registro delle unioni civili, la trascrizione delle unioni omosessuali, il testamento biologico e le adozioni».
Inoltre, l' Annamaria Bernardini de Pace, presidente onorario dei Forum, ha dichiarato che "finché non sarà reso legale il matrimonio gay, la legge non può essere considerata giusta perché siamo nella discriminazione più clamorosa ed evidente".
Ma dichiarazioni di partecipata solidarietà alla causa delle unioni civili e dei matrimoni gay sono arrivate anche dal coordinatore nazionale della commissione dei diritti umani del Consiglio Nazionale Forense, Francesco Caia, che ha promesso che entro il 23 novembre l’Avvocatura definirà le linee a favore dei diritti civili e dal Prof. Ugo Grassi, Ordinario di Diritto Civile dell’Università Parthenope di Napoli, che ha messo in risalto come il modello più giusto per normare il matrimonio tra persone dello stesso sesso, sia quello del legislatore spagnolo.
La Prof. Lucilla Gatt, Ordinario di Diritto Civile e D.S. Master Diritto di Famiglia Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, sempre a proposito dei matrimoni e delle adozioni da parte di persone omosessuali, ha dichiarato: "Credo che sia inevitabile arrivare col tempo ad una piena legittimazione del matrimonio e delle adozioni per gli omosessuali,poiché il diritto deve seguire i dati di fatto della realtà contemporanea".
Unica voce fuori dal coro, quella di Maria Pia Condurro, esponente dell'Ufficio Famiglia della Diocesi di Napoli che, pur di sostenere la sua contrarietà al matrimonio delle persone omosessuali, è arrivata a dire che non si può più parlare di “minoranza” quando si discute di coppie omosessuali, perché in minoranza, a suo giudizio, sono le coppie eterosessuali (!).
Infine, Arcigay Napoli esprime la propria gratitudine a tutti i relatori del Forum che hanno sostenuto in maniera sincera e disinteressata i diritti delle persone LGBT e rinnova la propria ammirazione per il Sindaco Luigi de Magistris che non perde occasione per manifestare il proprio sentimento di solidarietà politica e civile alla causa delle comunità LGBT, offrendo all'intera nazione un verificabile modello di attivismo concreto sul fronte dei diritti e dell'uguaglianza.
Ufficio Stampa
Comitato Arcigay Antinoo di Napoli
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