Giornata contro la violenza sulle donne,
De Magistris: “Contrastare anche la violenza vissuta dalle famiglie omogenitoriali”

Si è celebrata ieri, 25 novembre, la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. IlComune di Napoli e le Consulte per le Pari Opportuntià delle Municipalità 2 e 4 hanno organizzato una serie di iniziative a cui ha aderito anche Arcigay Napoli.

L’evento principale – voluto dalla Consigliera delegata alle Pari Opportunità del Comune di Napoli,  Simona Marino – si è svolto nella Sala dei Baroni ed ha visto la partecipazione di 500 ragazzi e  docenti provenienti da 18 scuole napoletane.

A confrontarsi con gli studenti e la cittadinanza due mamme napoletane, Carla e Marilena di Famiglie Arcobaleno, che hanno raccontato il loro vissuto quotidiano e tutte le difficoltà che incontra una famiglia omogenitoriale, soprattutto a scuola: dal confronto con le maestre a occasioni come la festa del papà.

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Il loro intervento è stato preceduto da quello del Sindaco di Napoli Luigi De Magistris, che ha parlato della necessità di contrastare ogni forma di violenza di genere, anche quella che vissuta quotidianamente, appunto, le famiglie omogenitoriali.

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De Magistris, inoltre, di fronte ad una platea di ragazze, ragazzi e docenti - e in un momento in cui c'è del vero e proprio terrorismo culturale nelle scuole italiane per un presunto allarme gender - ha ricordato come la maggior parte delle violenze subite dalle donne avvengano in contesti famigliari e domestici ipocritamente considerati “normali”.

L’Assessora alle Scuola e all'Istruzione del Comune, Annamaria Palmieri - oltre a sottolineare l’inesistenza delle teorie gender - ha ricordato, nel quarantennale della morte, la figura di Pier Paolo Pasolini ed in particolare il suo film-documentario “Comizi d'amore” (in cui metteva a nudo, intervistando gente comune su temi “scabrosi”, le ipocrisie degli italiani degli anni ’60) e di quanto sia necessario che a scuola si discuta laicamente su temi centrali come l'amore, gli affetti e i diritti civili.

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Ufficio Stampa
Comitato Arcigay Antinoo di Napoli
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