Unioni Civili, anche il Comune di Ercolano approva il Registro: subito la legge nazionale.
Il Comune di Ercolano dopo un ampio e sentito dibattito tra maggioranza e opposizioni (e con 20 voti favorevoli e un voto contrario) ha istituito il Registro delle Unioni Civili. Si tratta dell’undicesimo comune della Città Metropolitana di Napoli (dopo Napoli, Portici, Pozzuoli, Torre del Greco, Casoria, Anacapri, Ischia, Melito, Torre Annunziata, Forio d'Ischia) che dal 2012 ad oggi si dota del Registro.
Già da lunedì sarà possibile la trascrizione nel Registro, presso l’Ufficio di Stato Civile del Comune di Ercolano, per le coppie che dichiarano di coabitare da almeno un anno.
Il testo è stato frutto soprattutto del grande lavoro di confronto tra maggioranza e opposizioni, che ha consentito di approvare gli emendamenti proposti dall’opposizione e suggeriti da Arcigay Napoli. Tra questi il riferimento diretto al comma 2 dell’art. 3 della Costituzione italiana.
Diversi Consiglieri hanno preso parola e in molti, pur sottolineando la propria aderenza ai valori cattolici, hanno ribadito la necessità di essere Stato laico. Il Sindaco Ciro Buonajuto - in diverse occasioni pubbliche che hanno preceduto in questi giorni l'approvazione di questo Registro - e diversi Consiglieri e Consigliere durante il dibattio hanno sottolineato il valore politico, prim’ancora che amministrativo, di un atto che va nella direzione di sollecitare il legislatore nazionale ad approvare in tempi strettissimi una legge nazionale sulle Unioni Civili, facendo esplicito riferimento DDL Cirinnà.
“Prendiamo atto - dice il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto - che nella nostra comunità ci sono tantissime realtà di famiglie non disciplinate dal vincolo del matrimonio che vivono con bambini, oltreché coppie conviventi dello stesso sesso, ed è un nostro dovere di amministratori essere sensibili verso questi nuclei e farli sentire parte integrante della comunità cittadina”
“Nei limiti delle competenze in capo al Comune – conclude Buonajuto - la politica a Ercolano ha fatto la sua parte dando una risposta concreta a questa esigenza che rappresenta una condizione vissuta da tanti nostri concittadini”.
Il Presidente del Consiglio comunale e il Consigliere Liberti hanno ricordato il ruolo importante del Comitato Arcigay di Napoli.
“Nel giorno della ricorrenza del brutale omicidio di Harvey Milk - dichiara Antonello Sannino, presidente di Arcigay Napoli - l’approvazione di questo Registro comunale per le Unioni Civili, unito al bellissimo dibattito in Consiglio, rappresenta un grande segnale di civiltà da una città che aspira ad essere Capitale italiana della Cultura.
Ringrazio a nome e per conto di Arcigay tutte le Consigliere e i Consiglieri, il Sindaco, la Giunta e soprattutto la Città di Ercolano e mi piace poter in queste occasioni riprendere le parole di Arrigo Boldrini, sui valori della resistenza, su quei valori sui quali fu costruita la nostra Carta Costituzionale: ‘Abbiamo combattuto assieme per riconquistare la libertà per tutti: per chi c'era, per chi non c'era e anche per chi era contro’.
Oggi abbiamo scritto insieme, chi c’era, chi non c’era e chi era contro, una pagina importante per la democrazia nel nostro Paese, sperando che questa pagina sia presto scritta insieme ai nostri Parlamentari”
La Città Metropolitana di Napoli presenta circa il 12% del Comuni che hanno adottato un provvedimento per l'Istituzione del Registro delle Unioni Civili, a fronte del 2% circa su base nazionale, dato ancora più ampio se lo si traduce nel fatto che circa 1 milione e mezzo di cittadine e cittadine, residenti in comuni della città Metropolitana di Napoli, quindi circa il 50%, hanno la possibilità di potersi iscrivere a un registro Comunale per le Unioni Civili.