Il Coordinamento Regionale Arcigay Campania esprime piena soddisfazione per questo traguardo di civiltà e buona politica che segue un percorso preciso che, a partire dal successo del Pride regionale di Benevento (Benevento Campania Pride 2015) dello scorso giugno, sta ormai creando i presupposti per una vera e propria rivoluzione dei diritti delle minoranze in diverse realtà territoriali della Regione Campania.

Una notizia bellissima che arriva, guarda caso, proprio oggi, 10 dicembre, e il 10 dicembre si celebra in tutto il mondo la giornata internazionale dei diritti dell'uomo, perché il 10 dicembre del 1948 l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, la quale proprio all'articolo 1 recita testualmente: "Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza".

Del resto, la stessa regione Campania ha recentemente aderito alla rete RE.A.DY, cioè la Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per Orientamento Sessuale e Identità di Genere e adesso l'approvazione del Registro delle Unioni Civili a Benevento è un altro segnale importante della lungimiranza e del coraggio delle amministrazioni campane che, in tal senso, dettano un chiaro orientamento anche alla politica nazionale anche grazie al supporto di un forte e coeso movimento di associazioni e collettivi LGBTQI.

Infine, urge invece stigmatizzare un certo immobilismo dell'Amministrazione Comunale di Salerno che, nonostante la grande mobilitazione della comunità LGBT locale, mobilitazione che condusse al partecipatissimo Pride salernitano del 2012, non ha ancora provveduto né ad aderire alla Rete RE.A.DY né a votare l'agognata istituzione del Registro delle Unioni Civili.