Al termine della Conferenza stampa promossa dalle Acli, dalla Chiesa valdese, Chiesa Metodista, Chiesa Luterana, Chiesa Avventista, Chiesa Battista, Don Gaetano Castello (Responsabile servizio Ecumenismo e Dialogo – Diocesi di Napoli), Arcigay Antinoo di Napoli, in Piazza Plebiscito, alle ore 12, una delegazione composta da Ousman, Hassan e Amidou, insieme a Thesie Mueller, Anna Cigliano, Antonello Sannino, è stata ricevuta dalla Viceprefetto dott.ssa D'Orso, responsabile dell'Ufficio Immigrazione della Prefettura di Napoli.
La Prefettura nell'incontro, ha comunicato il reintegro dei 5 ragazzi richiedenti asilo, attualmente ospiti della Chiesa Metodista di Portici, nel rispetto delle ordinanze del Tar del 19 novembre u.s. I cinque richiedenti asilo, saranno accolti già da domani, da una struttura SPRAR, operante sulla città di Napoli. Inoltre, la Dott.ssa D'Orso, si è impegnata contestualmente a favorire la soluzione del problema relativo all'assistenza sanitaria dei cinque.
Le associazioni e le Chiese dichiarano la loro soddisfazione per questo ulteriore successo nella vicenda legata ai 18 ragazzi di Terzigno espulsi a luglio dal programma di accoglienza per i richiedenti asilo. Esprimono la loro gioia perché i ragazzi potranno continuare, restando insieme, a seguire i loro percorsi di integrazione senza sconvolgimenti dovuti ad una destinazione lontana da Napoli e dalla rete di relazioni costruite in questi mesi. Resta pur sempre l'amarezza di avere dovuto, ancora una volta, manifestare pubblicamente per ottenere diritti e tutele che dovrebbero, invece, essere riconosciuti e difesi dallo Stato Italiano e la consapevolezza che senza il sostegno e la solidarietà delle rete di Chiese ed associazioni il destino di questi ragazzi sarebbe quasi certamente stato diverso e che loro sarebbero potuti cadere nella rete della criminalità organizzata del territorio.
Sappiamo che la buona notizia del reintegro non è il punto d'arrivo rispetto all'obiettivo di una restituzione piena della dignità e dell'umanità dei richiedenti asilo di Terzigno. Continueremo ad affiancarli nell'attesa che il Tar si pronunci nel merito della correttezza del provvedimento prefettizio di esclusione dal programma di accoglienza e del loro riconoscimento di asilo.