Ai Senatori della Repubblica Italiana
eletti nella circoscrizione Campania
venerdì 12 febbraio 2016
Carissime senatrici e carissimi senatori,
ci rivolgiamo a voi in una data particolarmente significativa per il progresso dell’intera umanità. Infatti, oggi 12 febbraio, si celebra in tutto il mondo il Darwin Day, giornata in cui si ricorda l’importanza dell’impresa scientifica e di valori quali il razionalismo e la laicità.
Ed è proprio il nome di questa laicità e del primato della ragione e delle conquiste dell’intelletto umano, che vogliamo ricordare a tutti voi quanto la nostra stessa storia sia stata nei secoli continuamente riscritta, sotto il potente stimolo della curiosità intellettuale, delle nuove sensibilità e della fame vorace di chi ha voluto comprendere la vita degli uomini in tutti i suoi aspetti, anche i più reconditi e inaccessibili.
D’altronde, soltanto ieri abbiamo appreso la notizia relativa alla rivoluzionaria osservazione delle onde gravitazionali, già ipotizzate da Einstein. Anche in questo frangente, l’Italia si è fatta onore: i nostri scienziati, in collaborazione con colleghi di tutto il mondo, hanno avuto un ruolo centrale nella scoperta. Lo stesso progetto VIRGO, che è funzionale allo studio delle onde gravitazionali, è nato dall’idea dell’italiano Adalberto Giazotto e, del resto, l’Osservatorio Gravitazionale Europeo si trova proprio in Italia, a Cascina, in provincia di Pisa.
Insomma, care senatrici e cari senatori, questa giornata deve farci riflettere sulla profonda necessità di mettere in discussione idee e visioni della vita e del mondo che ci sembravano, fino a ieri, intoccabili e incrollabili. Per migliorare la vita dell’intera umanità, è spesso inevitabile mettere da parte convinzioni e sicurezze dogmatiche, in nome di quell’assoluta indipendenza ed autonomia nei confronti di qualsiasi fede e di qualsiasi confessione religiosa che è pietra angolare del nostro stesso Stato, della nostra stessa comune vocazione alla considerazione e al rispetto delle scelte personali degli individui.
Siamo convinti che questa riflessione non potrà che rafforzare in voi la convinzione che è quanto mai necessario, nel 2016, sostenere senza pregiudizi l’uguaglianza di tutte le cittadine e di tutti i cittadini italiani di fronte al proprio personale progetto di felicità, garantendo loro quella dignità e quella tutela che, oggi il vostro voto, e domani la vostra legge, potranno garantire.
Avete l’onore di essere i rappresentanti delle Istituzioni Democratiche di questo Stato che è uno Stato laico, uno Stato che non può certo consentire ad un un cardinale, fosse anche il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, di intervenire nella discussione relativa ad un disegno di legge dello Stato, indicando strategie politiche e procedurali. Uno Stato che deve proteggere i propri cittadini dalle ingerenze inaccettabili di Monsignor Bagnasco ma anche dalla violenza inaudita e offensiva dei Gasparri e dei Giovanardi. Uno Stato che vuole proiettarsi in Europa e nel Mondo come modello di inclusione, civiltà e rispetto. E siamo persuasi che voi, carissime Senatrici e carissimi Senatori, saprete cogliere nelle nostre parole la virtuosa congiunzione tra lo slancio critico del mondo laico e il sentimento di solidarietà e fratellanza che è proprio di qualsiasi fede, di qualsiasi etica, di qualsiasi umanesimo non anacronistico.