TDoR 2016 in ricordo di Piccola Ketty, una giornata per commemorare le vittime dell’odio transfobico
Nel 1998 Rita Hester, donna transgender, venne uccisa e in sua memoria l’amica Gwendolyn Ann Smith diede avvio al progetto “Remembering Our Dead”. L’anno seguente a San Francisco si celebrò a lume di candela la ricorrenza della morte di Rita. Da allora, ogni anno, esattamente il 20 novembre, si svolge il TdoR - Transgender Day of Remembrance per commemorare tutte le vittime di odio transfobico.
Dal 2008 al 2016, cioè dal momento in cui il Trans Munder Monitoring ha creato un registro che si occupasse di mettere insieme le morti per discriminazione, sono state centinaia le segnalazioni, 30 negli ultimi 8 anni solo in Italia (triste primato europeo). Nel 2016, sempre in Italia, le vittime sono state 5, tra le quali 2 a Napoli. Proprio nella città infatti restano numerosi gli atti violenti rivolti all’estesa comunità trans, ancora in gran parte messa ai margini dal forte stigma che nega l'accesso al mondo del lavoro e obbliga alla prostituzione oltre l’80% delle donne, perpetuando in quell’irragionevole atteggiamento di negazione che priva addirittura di un ricovero dignitoso, come nel caso di Nunzia Lo Preiato, che vede violenze inaudite rivolte, soprattutto la notte, alle donne trans costrette ai marciapiedi esistenziali come, solo quest’anno, Lia o Naomi - quest'ultima passata agli onori della cronaca proprio nei giorni scorsi per ripetute aggressioni ricevute senza motivazione alcuna - per non parlare dei casi gravi di cui ci siamo dovuti occupare negli anni precedenti.
Una violenza inaudita che rivela quanto la condizione delle persone trans, soprattutto donne, sia drammatica e quanto sia necessario che lo Stato si occupi di analizzare il fenomeno dell’odio che investe la società nei confronti di chi, semplicemente, risponde alle proprie necessità, al normale desiderio di corrispondere a se stessi, e compiere quelle azioni utili a destrutturarlo e a rendere la vita di queste persone serena, attraverso percorsi di formazione che li rendano nuovamente capaci di competere nel mondo del lavoro, attività di sensibilizzazione in scuole e aziende, case d’accoglienza e una pensione che tenga conto di chi è stato irrimediabilmente compromesso dal pregiudizio. Ricordiamo che tra le donne trans che si prostituiscono ci sono anche persone che hanno compiuto i 70 anni, e molte che si avviano ai 50 e 60 anni. Questi dati devono far ragionare sulla gravità di un fatto che tra qualche anno diventerà catastrofico nei numeri.
Per l’occasione anche quest'anno a Torino (il giorno 19 alle ore 16.30 in piazza Vittoria) si organizza la Trans Freedom March, realizzata dal Coordinamento Torino Pride per puntare i riflettori dell’opinione pubblica sulla questione trans, manifestazione alla quale parteciperà anche Daniela Lourdes Falanga, delegata alle politiche trans per Arcigay Napoli per ricordare le due vittime Napoletane del 2016, Ketty Piscopo e G. Arrivoli.
E in ricordo delle vittime della violenza trasfobica e in memoria di piccola Ketty il collettivo I’m gay anyproblem? con il supporto di Arcigay organizza il flash mob “MI presento ME” (20 novembre alle ore 17.00), proprio in piazza Garibaldi, luogo degli ultimi episodi violenti ai danni di Noemi.
L’altra frequenza - lgbt on air Speciale TDoR
Proiezione film “Bambi” di Sebastien Lifshitz