I titolari del locale specificano che sia la violenza verbale che quella fisica non sono partite dai dipendenti ma da alcuni avventori presenti in quel momento all’interno dell’attività.
Konstantin, il ragazzo aggredito, infatti, nella confusione del momento ha attribuito la frase “buttate fuori il ricchione” alla barista al bancone del bar. Konstantin e la dipendente si sono incontrati ed hanno chiarito l’accaduto. Con il sostengo dello sportello legale di Arcigay Napoli si procederà, quindi, con una denuncia contro ignoti in modo da individuare i colpevoli della violenta aggressione.
I proprietari del bar - da sempre luogo di inclusione per le persone gay, lesbiche e trans - condannano fermamente quanto avvenuto e si schierano al fianco dell’associazione nella lotta contro l’omo-transfobia. Arcigay Napoli si rietiene soddisfatta dell’evoluzione della vicenda e nel ritrovarsi ancora una volta la cittadinanza al proprio fianco nella lotta contro la violenza su gay, lesbiche e trans.
Il flash-mob previsto oggi è quindi annullato, ma l’associazione annuncia per le prossime settimane iniziative nel quartiere Fuorigrotta, luogo da cui è partito l’ultimo Pride e che recentemente è stato più volte teatro di violenza omo-transfobica.