Tramite lo sportello legale di Arcigay Napoli veniamo a conoscenza di uno sconcertante caso di omofobia avvenuto a Capri ai danni di un 19enne: Francesco, questo il nome del ragazzo, ha riferito infatti di essere stato più volte schernito con epiteti omofobi dal direttore dell’Hotel Ambassador di Capri prima, durante e dopo  lo svolgimento delle sue mansioni di cameriere.

Il ragazzo, offeso e turbato, si è rivolto alla nostra associazione. Alla formale richiesta di una presa di distanza e di fornire una propria versione dei fatti avanzata alla proprietà dell’albergo non c’è stata alcuna risposta.

“Un episodio grave che non rimarrà  impunito – dichiara l’avvocato Salvatore Simioli, responsabile dello sportello legale  di Arcigay Napoli – non è stata ancora varata una legge nazionale contro l’omofobia  ma l’ordinamento  già prevede  strumenti legali a tutela dei lavoratori  discriminati per il loro orientamento sessuale. Invito quindi chi è stato oggetto di  discriminazioni a denunciare e a chiedere assistenza legale”

È incredibile – dichiara Antonello Sannino, Presidente di Arcigay di Napoli – che in un  albergo a quattro stelle di Capri, luogo deputato all’accoglienza e all’eccellenza, possa regnare indisturbata l’omofobia. Tutti possono agire nel proprio piccolo per contrastare l’omofobia, iniziando ad esempio a  non prenotare le proprie vacanze  all’Hotel Ambassador di Capri. Chi non rispetta la dignità di un lavoratore (sia esso omosessuale o no) non merita alcun sostegno e va espulso dal consesso economico e civile”

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