Si è svolto oggi a Napoli il Mediterranean Pride of Naples 2017 che ha avuto per tema il binomio “diritti” e “corpo”. Ad aprire la manifestazione l’intervento del Sindaco di Napoli Luigi De Magistris dal palco di piazza Municipio (luogo simbolo, scelto per rimarcare l’altro tema al centro del Pride, ovvero il Mediterraneo come ponte di culture e conoscenze ma anche “casa” comunale che ha accolto nell’ultimo anno momenti importanti della storia dei diritti lgbt) a cui è seguitotra gli altri, l’intervento del Console degli Stati Uniti d’America per il Sud Italia. Prima della partenza del corteo – che ha visto decine di migliaia di manifestanti sfilare da piazza Municipio a Castel dell’Ovo – è stato annunciato il pride del prossimo anno che si terrà a Pompei.
“Decine di migliaia di persone sfilano per il gay pride – dichiara Antonello Sannino, presidente di Arcigay Napoli – il più partecipato della storia di Napoli. Un successo oltre ogni previsione. Ed ora tutti e tutte a Pompei per il 2018”
Ad intervenire dal palco per Arcigay Napoli l’attivista Maria Rosaria Malapena, delegata a Sessualità e disabilità dell’associazione napoletana
“Oggi è il nostro Pride – ha detto la Malapena – La giornata dell’orgoglio. Io, donna lesbica, che vive da sempre un disagio fisico, voglio gridare a tutte e tutti che sono orgogliosa di quello che sono. Voglio gridare che tutti noi dobbiamo essere orgogliosi di quel che siamo ed orgogliosi di amare così come siamo. Orgogliosi di amare in una società che è distrutta dall’odio e dalla solitudine. Voglio gridare, da questo palco, che non si può amare davvero senza considerare il Corpo, il nostro corpo, qualsiasi corpo, anche il mio corpo, non deve diventate il nostro carcere. Tutte e tutti abbiamo il diritto di sentirci liberi e felici, tutte e tutti abbiamo il diritto di buttare giù i muri dell’ignoranza, dell’indifferenza, del pregiudizio e dell’omofobia e dobbiamo buttarli giù con la potenza rivoluzionaria dei nostri corpi. Perché il nostro corpo è una rivoluzione. Una rivoluzione di piacere, di emozioni e di vita. Buon Pride ai nostri corpi arcobaleno”