Ancora una volta purtroppo Arcigay Napoli e il Coordinamento Arcigay Campania sono costretti a esprimere disgusto e indignazione per un esecrabile episodio di omotransfobia che ha avuto luogo presso la discoteca Bukumba di Sant’Antimo (Na).

Protagonista della vicenda è il vocalist Alessio che, nel corso di una festa svoltasi domenica 30 luglio al Bukumba, ha pensato bene di animare il party, facendo ricorso a tutto il più becero repertorio di epiteti sessisti e di espressioni omotransfobiche della nostra tradizione maschilista e razzista.

“Alessio, il vocalist della festa, ha proposto giochi per valutare la ‘ricchionaggine’ degli invitati che, alla domanda ‘come va?’, dovevano rispondere ‘bene’ nella maniera ‘più frocia possibile’ - racconta un ragazzo presente alla festa che, per ragioni di privacy, preferisce restare anonimo - inoltre la nota hit Y.M.C.A. dei Village People è stata introdotta dal vocalist con un sfilza di appellativi come ‘ricchione’ e ‘frocio’, oltre ad una serie di altre battute tratte dal più squallido e volgare dei repertori espressivi omofobici finalizzate a generare offesa, scherno e irrisione nei confronti delle persone lgbt, cosa davvero inaccettabile in momenti storici delicati come questo in cui, tanti ragazzi vanno incontro a drammatiche difficoltà a causa delle discriminazioni fondate su orientamento sessuale e identità di genere”

Il Comitato Arcigay Di Napoli, esprimendo massima solidarietà nei confronti del ragazzo che ha denunciato l’episodio, chiede ai gestori del Bukumba di Sant’Antimo di prendere severi provvedimenti nei confronti del Vocalist Alessio e di verificare, nelle prossime occasioni, che i propri dipendenti abbiano comportamenti adeguati a dinamiche relazionali né sessiste, né razziste, né omotransfobiche.

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