Anche a Napoli arriva il bus anti-gender:
“puro terrorismo informativo”
Arriverà domani anche a Napoli – dopo aver attraversato mezza Italia – il Bus delle Libertà: l’iniziativa rientra nell’ambito di una campagna che vede tra gli organizzatori anche Massimo Gandolfini, portavoce del Family Day e sostenitore delle teorie riparative.
Un vero e proprio bus anti-gender che ravviva lo spauracchio dell’ideologia gender, attaccando ancora una volta il ddl La buona scuola che prevede“l’educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni”.
Il Comune di Napoli si è già dissociato da questa iniziativa che Simonetta Marino, delegata del Sindaco alle Pari Opportunità, ha definito lesiva dei diritti delle persone Trans oltre che “fuorviante e irrispettosa dell’esistenza di queste persone”.
“Con l’inizio dell’anno scolastico – dichiara Edoardo Palescandolo, presidente del Coordinamento Campania Rainbow – il Popolo della Famiglia comincia ad allarmarsi facendo puro terrorismo informativo. Noi li ringraziamo per averci ricordato ancora una volta la differenza tra genitali maschili e femminili (cosa della quale tutto il movimento lgbtqi è ben consapevole, così come lo sono i bambini all’età di 4 anni), ma quello che sfugge al Popolo della Famiglia è l’evoluzione individuale, psicologica, e oserei dire, ironicamente, anche della specie
Coordinamento Campania Rainbow
Edoardo Palescandolo