CS CONGIUNTO COORDINAMENTO CAMPANIA RAINBOW ED ONIG
Il Napoli Campania Pride 2013 e il Registro delle Unioni civili
Replica all'articolo del Mattino del 30.05.2013

In seguito all'articolo del Mattino di giorno 30.05.2013 (http://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/napoli_flop_registro_unioni_civili_solo_venti_coppie/notizie/285659.shtml).

Le Associazioni LGBT campane, che si riconoscono nel Coordinamento Campania Rainbow e l' ONIG, replicano con il seguente Comunicato Stampa (CS):

Quest'anno la città di Napoli vuole dimostrare ancora una volta quanto sia importante essere uniti ed avere una visione “plurale” delle attività volte al riconoscimento dei diritti civili della persone gay, lesbiche e trans.

Il Pride di Napoli quest'anno richiama a se tutte le città della Regione, in Campania ci sarà un'unica manifestazione che vedrà il corteo finale il 29 giugno prossimo a Napoli, ma che nel mese precedente vedrà protagoniste le altre città regionali con l'organizzazione di numerosi eventi che spaziano da convegni, incontri, presentazione di libri, letture con bambini e tanto altro.

Il Comitato organizzatore di quest'anno è il “Coordinamento Campania Pride”, composto da tutte le realtà associative LGBTpresenti sul territorio Campano: Arcigay Napoli, Arcigay Salerno, Arcilesbica Napoli, ATN - Associazione Transessuale Napoli, Famiglie Arcobaleno e Maschile Plurale già unite dal 2011 nel Coordinamento Campania Rainbow e l'associazione I-Ken.

In questa cornice, le realtà associative hanno trovato e trovano quotidianamente una porta aperta presso l'Amministrazione comunale, l'Assessorato alle Pari Opportunità sin dall'insediamento della nuova giunta comunale ha prestato sempre molta attenzione al tema dei diritti civili.

Riprendendo anche il discorso lanciato oggi (30 maggio) sul registro delle unioni civili ci sono alcune considerazioni che meritano di essere rappresentate.

Continuiamo a credere che sia fondamentale la pressione dal “basso” da parte delle Amministrazioni comunali e regionali, attraverso una sempre più diffusa e capillare rete di Registri comunali e regionali delle Unioni Civili.
Napoli, ancor prima di Milano (e di recentissimo Genova), ha voluto lanciare un segnale forte ed inequivocabile al legislatore nazionale, attraverso l’istituzione del Registro in assenza di una legge quadro nazionale sul “matrimonio egualitario” che finalmente possa rendere perfettamente uguali tutti i cittadini italiani. Siamo, oggi ancor più di ieri, convinti e grati all’Amministrazione Comunale di Napoli per aver istituito il Registro.

La debolezza del Registro, non risiede né nel numero esiguo delle coppie iscritte, né tantomeno è imputabile alle amministrazioni locali che invece hanno il merito di porsi in ascolto riguardo i temi dei diritti civili, quanto invece nel non trovare riscontro a livello nazionale. Lo strumento locale è debole perché limita i suoi effetti all'ambito territoriale nel quale si inserisce. Tutti noi che non vediamo riconosciute le nostre unioni d'amore, ci battiamo ogni giorno affinché anche a livello politico si parli solo ed esclusivamente di “matrimonio civile”, perché perdere tempo a trovare umilianti surrogati tipo i pacs, i dico e altre orribili sigle che nel recente passato sono state proposte dalle varie formazioni politiche? Oggi la Corte Internazionale per i Diritti Umani e l'Unione Europea chiedono e mettono in mora lo Stato Italiano sulla mancata risposta alle istanze dei cittadini italiani omosessuali e transessuali in parlamento sono stati depositati vari disegni di legge che vanno in direzione dell'uguaglianza. Siamo cittadini italiani come tutti gli altri quando si parla di tasse da pagare, di voto da esprimere, di giustissimi doveri di cittadinanza ma non appena si parla di diritti la parola omosessuale e/o transessuale sembra aprire un baratro attualmente incolmabile.

La nostra coppia non è tutelata, i nostri futuri figli lo saranno ancor meno.

 

NAPOLI, 30.05.2013

 

Il Coordinamento Campania Rainbow (Arcigay Napoli, Arcigay Salerno, Arcilesbica Napoli, ATN - Associazione Transessuale Napoli, Famiglie Arcobaleno e Maschile Plurale ed altre associazioni di supporto)

ONIG (Osservatorio Nazionale sull’Identità di Genere – Presidente Prof. Paolo Valerio)

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