COMUNICATO STAMPA

UIL CAMPANIA

Napoli, 13 febbraio 2014

UIL E ARCIGAY: SIGLATO PROTOCOLLO D’INTESA PER LOTTA CONTRO LE DISCRIMINAZIONE E LA DIFESA DEI DIRITTI DI GAY, LESBICHE, BISESSUALI E TRANSGENDER.

E’ stato siglato questa mattina, presso la sede della UIL,  il protocollo d’intesa tra UIL Campania ed Arcigay Napoli. I firmatari sono Anna Rea, segretario generale della UIL Campania edAntonello Sannino, presidente Arcigay Napoli.

“La UIL, il Sindacato da sempre hanno lottato contro tutti i tipi di discriminazione e a favore dei diritti di ciascuno , afferma Anna Rea,  e la battaglia contro le discriminazioni sessuali e di genere nella società e nel mondo del lavoro è una sacrosanta battaglia per la libertà. Le diversità sono una vera ricchezza e ciascuno deve integrarsi nella società senza rinunciare alla propria identità, senza omologarsi”.

Sono diversi i punti che prevede il Protocollo a partire dalla creazione di una Carta Etica che parli del rispetto e della dignità delle persone lesbiche, gay, bisessuali e transgender sui luoghi di lavoro e nelle aziende, infatti la si proporrà anche alle associazioni datoriali. La UIL e l’Arcigay  si faranno , poi, promotori di iniziative , progetti  sul tema,  così come organizzeranno, con personale volontario, degli sportelli di tutela LGTB , in collaborazione con gli uffici legali della UIL e coi servizi del sindacato già attivi e presenti sul territorio.  Verranno organizzati seminari formativi per sensibilizzare le famiglie delle persone LGTB in collaborazione con gli sportelli di Ascolto Mobbing e Stalking. Si terranno incontri con i Sindacati di categoria per sensibilizzare gli operatori sindacali ad individuare discriminazioni di genere sui luoghi di lavoro e anche per l’accesso al lavoro. Si delineeranno, poi , nuovi percorsi e progetti, in collaborazione con la UIL Tempo libero, affinchè il turismo e la promozione di eventi artistico-culturali diventino occasione lavorativa ed occupazionale anche per le persone LGTB.

“E’ uno dei protocolli più brillanti firmati fino ad oggi per combattere le discriminazioni di genere, ha affermato Antonello Sannino. Oggi in questa fase delicata di crisi economica è ancora più difficile stanare chi compie discriminazioni sui luoghi di lavoro anche perché capita sempre più spesso che la persona discriminata ha forte timore di denunciare per non rischiare il posto di lavoro e così resta nel silenzio, nell’emarginazione.”

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