Torna Enzo Moscato, grande protagonista della scena queer napoletana e nazionale, al Nuovo teatro Sanità di Napoli.

Torna con uno spettacolo tratto dai suoi racconti sulle Quattro Giornate di Napoli. Ne emerge, attraverso una lingua arcaica e modernissima al tempo stesso, una vivida e vivace descrizione di quei giorni che videro Napoli e i napoletani protagonisti di una piccola rivoluzione. Sono storie partenopee di quotidianità, inserite nel quadro della grande storia del ‘900, il cui filo conduttore non è l’emergere di contrasti sociali, economici o politici, ma la necessità di un recupero della memoria storica collettiva. Attraverso questi racconti coloriti e viscerali, non vi è distinzione tra vincitori e vinti, tra eroi e vittime, vi è la sensazione che tutti i protagonisti, che fanno parte della nostra storia, corrano il pericolo d’essere dimenticati e relegati in un passato lontano.

A mettere in scena Moscato è Mario Gelardi, regista "resistente", da sempre vicino ai temi dell'impegno civile e della lotta alle disuguaglianze.

Ed è proprio Mario Gelardi a raccontarci il suo lavoro teatrale, spiegando: «Abbiamo scelto quattro dei racconti presenti nel libro: Pedamentina, storia di una madre che ripete ossessivamente i gesti che hanno segnato la morte tragica dei propri figli; Bagattelle per un altro malinteso, squarcio amaro e violento sulla tragica morte di una giovane prostituta; Zwdi Taiblék Waise, romantica narrazione su una cantante cieca ed infine Tizzano, l’avventurosa e brillante storia di un giovane in piazza Dante. Nella nostra messa in scena, i ricordi sulla Napoli della seconda guerra mondiale sono accompagnati dall’eco delle romantiche canzonette dell’epoca, che sembravano evocare un mondo irreale. Abbiamo cercato, insieme alle due interpreti dello spettacolo, uno stile asciutto che mettesse soprattutto in luce l’affabulatoria capacità narrativa di Moscato, che ci conduce in un mondo dilaniato dalla guerra, che oggi non ci appare poi così lontano».

In scena Tina Femiano e Carmen Femiano, daranno vita ad un piccolo affresco, senza la solita separazione dicotomica, in bianco e nero, delle cose e le persone, con i Napoletani, puri e buoni, da una parte, e i Tedeschi, bruti e bestie, da quell’altra. Con i martiri e gli eroi, da un canto, e i vigliacchi e gli assassini, simmetricamente opposti a quelli.

 

ntS' | Nuovo Teatro Sanità

presenta

3, 4, febbraio ore 21:00

5 febbraio ore 18:00

presso Nuovo Teatro Sanità

Tempo che fu di Scioscia

di Enzo Moscato

con Tina Femiano e Carmen Femiano

regia di Mario Gelardi

L'appuntamento è al Nuovo Teatro Sanità in piazzetta San Vincenzo 1 (Rione Sanità) dal 3 al 5 febbraio.

Info e prenotazioni www.nuovoteatrosanita.it

 

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