PICCOLA COMPAGNIA DELLA MAGNOLIA
in coproduzione con il Festival delle Colline Torinesi
 
presenta

 

dal 15 al 19 marzo 2017

ore 21.00

 

1983 BUTTERFLY

 

Galleria Toledo – Napoli

 

Drammaturgia e regia: Giorgia Cerruti, 

con la preziosa collaborazione di Bernard Boursicot

 

In scena Davide Giglio e Giorgia Cerruti

Scene-luci-video: Lucio Diana

Assistente alla regia: Cleonice Fecit

Costumi: Atelier Pcm - Gaia Paciello - Sartoria Di Donato

Parrucche-posticci: Mario Audello

Organizzazione: Alessandra Di Tommaso-Pcm

Ufficio stampa-Distribuzione: Giulia Randone-Pcm

 

 

Lo spettacolo, coprodotto con il Festival delle Colline Torinesi, ancora una volta prosegue il tema caro alla Compagnia della mortalità dell’amore, intrecciando questioni di identità sessuale e accettazione, prendendo a prestito una nota storia di cronaca del XX secolo e aprendola verso orizzonti universali. La cronaca diventa qui una sorta di epopea classica. La menzogna, la dissimulazione, fanno parte di questa storia, quasi che lo sfondo fosse un romanzo di spionaggio e non una storia d’amore. Il soggetto originale è l’incredibile storia d’amore tra il diplomatico-spia bretone Bernard Boursicot (che vive da anni in una casa di riposo a Rennes e che ha collaborato con la Compagnia alla drammaturgia, condividendo ricordi e presenze dal passato) e l’artista d’ Opera cinese Shi Pei Pu. Una storia oscura, che ha sedotto pittori, scrittori e cineasti tra i quali Cronenberg che realizzò la pellicola M. Butterfly. La vicenda, che intreccia amore-politica-spionaggio-sessualità-identità di genere e che a tratti si congiunge all’opera di Puccini con inquietante accidentalità, ha attraversato vent’anni di storia tra Occidente e Oriente, culminando nel 1983 in un processo fiume che ha scandalizzato il mondo rivelando la parabola di un uomo che “ha amato per vent’anni una donna creata da un uomo”. Il teatro si interroga su questa vicenda, chiedendosi come può la "finzione" parlare di questi amori, all’epoca vietati, senza precipitare nel pathos, nel mero racconto biografico o in un naturalismo di cattivo gusto.

“Non è il richiamo dell’opera di Puccini a sollecitarci, bensì l’incompiutezza e l’ambigua ingenuità della storia umana della coppia 

che tenteremo di affrancare dai limiti spazio/temporali delle fonti".

Giorgia Cerruti

 

Promo ArciGay

biglietto al prezzo ridotto di 10 euro.

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