Giovedì 30 Marzo


ore 18.30

                         

Chiaja Hotel de Charme – via Chiaia 216

 

DOPPIO POETE’

delle donne e delle famiglie arcobaleno



PERCHE’ QUI LA CULTURA E’ DI CASA

Presenta

Nomi di donna

di Gianluca Pirozzi

(L’Erudita)

 

Due papà, due mamme. Sfatare i pregiudizi

di Alessandro Taurino
(La Meridiana)


Interverranno:

Paola Calvi, Carlo Turchetti

e alcuni rappresentanti di Famiglie Arcobaleno 

Letture di Cecilia Lupoli

Modera Claudio Finelli

Evento realizzato in collaborazione con Famiglie Arcobaleno, Associazione Genitori Omosessuali


Nomi di donna: Ogni nome cela un destino e dunque una storia. restituite agli occhi di chi legge sfilano le vite di Stella, Clara, Edda, Diana e altre ancora. Nomi di donna, involucri vuoti dalla forma definita che vengono riempiti da desideri, voglia di libertà, aneliti creativi ma anche istinti distruttivi, dolore e menzogna. ogni racconto consegna un ritratto. Sembra quasi di poterle incontrare da un momento all'altro queste donne: Monica alle prime luci dell'alba di ritorno dalla corsa dove Carlo le sembra ancora vicino; Nadia che, come ogni mattina, percorre il marciapiede illuminato dalle vetrine per raggiungere l'hotel in cui lavora; Aristea vestita di verde, seduta davanti alla sua roulotte.

Due papà, due mamme. Sfatare i pregiudizi: Di genitorialità omosessuale si parla tantissimo, ma se ne parla molto spesso attraverso prospettive discorsive inquinate in partenza, da cui si fanno discendere o derivare concezioni che rinforzano o confermano visioni distorte. Se la genitorialità è una dimensione che implica il rimando a precise competenze, che in linea generale ineriscono la dimensione della cura, secondo quali criteri è possibile pensare che le persone omosessuali possano non avere o non abbiano tale competenza? Perché a livello sociale e culturale sembra persistere e resistere una visione di omogenitorialità come contesto disadattivo e deviante per la crescita dei bambini e delle bambine? Lo scopo di questo volume è quello di inaugurare nuovi saperi che diano adito ripercorrendo simbolicamente un noto paradigma foucaultiano - a nuove forme di potere. Un potere che non è quello negativo legato all'esercizio della forza, al predominio, al controllo, alla coercizione, ma potere positivo della relazione, dell'incontro, dell'apertura e dell'ampliamento degli orizzonti di senso; dell'integrazione dei diversi punti di vista attraverso cui si può guardare alla complessità del reale; potere come abbattimento di chiusure comunicative, confronto dialettico e costruttivo, condivisione di vissuti ed esperienze, destrutturazione del pregiudizio, della discriminazione, della stigmatizzazione, dell'esclusione.

Info 349.4784545
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