26 novembre 2017 - ore 18
 
Galleria Toledo
teatro stabile d’innovazione
Via Concezione a Montecalvario, 34 
 
MDLSX
regia Enrico Casagrande e Daniela Nicolò
drammaturgia Daniela Nicolò e Silvia Calderoni
con Silvia Calderoni
suoni Enrico Casagrande
in collaborazione con Paolo Panella e Damiano Bagliluci
luce e video Alessio Spirli
produzione Elisa Bartolucci
logistica Claudia Casalini
comunicazione Marta Lovato
distribuzione estera Lisa Gilardino
Produzione Motus 2015 in collaborazione con La Villette - Résidence d’artistes 2015 Parigi,
Create to Connect (EU project) Bunker/ Mladi Levi Festival Lubiana, Santarcangelo 2015
Festival Internazionale del Teatro in Piazza, L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino,
MARCHE TEATRO con il sostegno di MiBACT, Regione Emilia Romagna
 
 
Il movimento è Motus Teatro.
MDLSX, spettacolo acclamato al Santarcangelo Festival 2015, ritorna il 26 novembre per un'unica replica, al teatro Galleria Toledo, a due anni dal precedente debutto napoletano.
Il solido binomio artistico costituito dai registi riminesi Daniela Nicolò e Enrico Casagrande, indaga sulle possibilità del gender, in una costruzione scenica che non ammette mediazione alcuna e che propone una concezione di teatro che è autentica frontiera, in cui il percorso della ricerca è provocazione e dove il gesto performante si propone sempre con forza, drammaturgicamente antagonista e politicamente sferzante. In questo contesto, Silvia Calderoni, che firma la drammaturgia con Daniela Nicolò, è interprete unica e speciale di MDLSX, dove con lucida intelligenza e sensibilità artistica presta il suo corpo performante a un'investigazione visionaria dentro e fuori i confini dell'identità sessuata e nelle sue possibilità d’essere.
 
Il progetto teatrale dei Motus appare, nello svolgersi del tempo drammaturgico, segnato da costanti e variabili, ininterrottamente elaborate seguendo un filo invisibile, ma d’acciaio.
La costante è l’indagine, filosofica, semantica ed estetica, in cui sempre si sviluppa la rigorosa ricerca sulle forme dei linguaggi; la concretizzazione in visioni pre-apocalittiche, quantificatori esistenziali  dei significanti, che permeano l’elaborazione dei neo-sillogismi modellati in forma scenica, atti a definire la linea di demarcazione tra utopia e distopia del presente  in divenire.
Le variabili sono rappresentate dai segni marginali, che attraggono l’attenzione critica dei registi Enrico Casagrande e Daniela Nicolò: le scorie minime, i locus genici riscattati dai rigagnoli più sordidi e oscuri della discarica del  vivere attuale, riosservati nelle loro ragioni, riabilitati nelle qualità e amalgamati al pensiero dei grandi maestri della filosofia recente, Pasolini, Deleuze, Huxley.  Allo stesso modo i segni macroscopici della decadenza, della società dei consumi e della politica criminale, sono estrapolati dai contenitori mediatici e rivelati nell’ipocrisia dello stato delle cose.
Assieme con gli attori-performer  - Silvia Calderoni per MDLSX -, che di  volta in volta hanno posto in essere un pensiero disturbante  e a-dogmatico, i Motus, decodificatori della realtà in mutazione, portano avanti, e oltre, l’indagine capillare sul significato dei segni che questo tempo storico dissemina caoticamente tra le pieghe della società. Con MDLSX pescano nell’identità fluttuante del corpo sessuato, per estrarne dalle carni il cuore vivo e sanguinante e l’urlo viscerale che ne racconta le ragioni e scava nell’indefinibilità del genere umano. (L.D.E.)
                                                                                                                                                                                
 
“MDLSX è ordigno sonoro, inno lisergico e solitario alla libertà di divenire, al gender b(l)ending, all’essere altro dai confini del corpo, dal colore della pelle, dalla nazionalità imposta, dalla territorialità forzata, dall’appartenenza a una Patria. Di “appartenenza aperta alle Molteplicità” scriveva R. Braidotti in On Becoming Europeans, avanzando la proposta di una identità post-nazionalista... Ed è verso la fuoriuscita dalle categorie – tutte, anche artistiche – che MDLSX tende. È uno “scandaloso” viaggio teatrale di Silvia Calderoni che – dopo 10 anni con Motus – si avventura in questo esperimento dall’apparente formato del D-j/Vj Set, per dare inizio a una esplorazione sui confini che si catalizzerà, nel 2017, in Black Drama (un musical tragico).
In MDLSX collidono brandelli autobiografici ed evocazioni letterarie e sulla confusione tra fiction e realtà MDLSX oscilla - da Gender Trouble a Undoing Gender. Citiamo Judith Butler che, con A Cyborg Manifesto di Donna Haraway, il Manifesto Contra-sexual di Paul B. Preciado e altri cut-up dal caleidoscopico universo dei Manifesti Queer, tesse il background di questa Performance-Mostro.  (Motus)
Il cambiamento necessario è talmente profondo che si dice sia impossibile, talmente profondo che si dice sia inimmaginabile. Ma l’impossibile arriverà e l’inimmaginabile è inevitabile.(Manifesto Animalista, Paul B. Preciado)
 
 
informazioni
orario spettacoli
domenica ore 18
 
biglietti
intero   15
ridotto / over 65    12
under 35   10
*per i titolari di Carta Più e Carta Multipiù il costo del biglietto è di  10
È possibile prenotare i biglietti telefonicamente o via mail.
Il ritiro del biglietto prenotato deve essere effettuato 30 minuti
prima dell’inizio dello spettacolo, salvo diversa comunicazione.
 
Convenzionati con Supergarage
via Shelley 11 – 
Napoli / tel. 0815518708
 
M linea 1 / stazioni Toledo / uscita Montecalvario
 
 
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