Tra il 1938 e il 1939, ottanta anni fa, per decisione del fascismo, con la firma del re, Vittorio Emanuele III di Savoia, furono promulgate le leggi che trasformavano l’Italia in un paese razzista: seguirono discriminazioni, persecuzioni e poi lo sterminio nei campi di concentramento.
Si rinnova ogni anno il 27 gennaio, anniversario della liberazione del lager di Auschwitz, il ricordo di quegli eventi, affinché simili crimini e vergogne non si verifichino mai più in Italia e in nessuna parte del mondo.
Anche quest’anno Napoli, con una serie di iniziative realizzate grazie alla collaborazione di tanti soggetti istituzionali, associativi e culturali, rinnova il suo impegno contro ogni persecuzione e discriminazione di razza, di religione, di credo politico, di orientamento culturale, filosofico o sessuale.
Il programma, che prevede sia iniziative culturali ed incontri pubblici che celebrazioni ufficiali cui parteciperanno le massime istituzioni della città, della Prefettura di Napoli al Comune di Napoli, Comunità Ebraica, ANPI - Associazione Nazionale Partigiani Italiani, Arcigay, Arcilesbica, Arci Movie, Fondazione Valenzi, Istituto Campano per la Storia della Resistenza, Associazione “Chi Rom … e Chi no”, ATN.
Iniziative con la comunità LGBT
Mercoledì 24 gennaio – ore 10.00 Convento di San Domenico Maggiore – Sala del Capitolo ore 10.00 saluti istituzionali Nino Daniele - assessore alla Cultura e Annamaria Palmieri - assessore alla Scuola ore 10.15 testimonianze Guido D'Agostino – Istituto Campano per la Storia della Resistenza << Vera Lombardi>> Liana Nesta – avvocato -Tutela internazionale dei Diritti Umani Daniela Lourdes Falanga - Arcigay Napoli per i diritti delle persone trans ore 11.00 proiezione filmato Il discorso di Mussolini a Trieste - Settembre 1938 a cura dell'Istituto Luce ore 11.30 intervento di Cristiano Migliorelli dell'Istituto Luce ore 11.45 dibattito e conclusioni ore 12.00 visita gratuita alla mostra itinerante Luce- L'immaginario italiano con fotografie e filmati che raccontano Napoli e l'Italia dagli anni 20 ai nostri giorni.