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Il Chiaja Hotel de Charme e il Centro di Poesia vi invitano al primo imperdibile appuntamento della stagione 2014–2015 – VI ANNO - di Poetè – ciclo di letture poetiche (e non solo) infuse di teina

Giovedì 30 ottobre
alle ore 18.30,
nel salottino del Chiaja Hotel de Charme
in via Chiaia 216 (1° piano) a Napoli,


CLAUDIO FINELLI

presenterà

Pedro Felipe
(Caracò)

di
Emanuele Tirelli

Interverranno:

Emanuele Tirelli

Mario Gelardi
(Editore)

Letture
Carlo Caracciolo

L’incontro sarà, come di consueto, condito da tè e biscottini.

Ingresso libero.
Per info e prenotazioni :
Claudio Finelli - tel. 349.4784545 - claudiofinelli1@virgilio.i t

Direzione Artistica: Claudio Finelli
Art Concept: Luciano Correale
Patron della manifestazione: Pietro Fusella
Comunicazione: Valter Catalano
Responsabile Comunicazione Network: Andrea Axel Nobile
Consulente alla Comunicazione Network: Federica Massari
Staff: Silvio Campione, Antonio Cuccurullo, Lella de Lucia, Filippo Ivan Fruggiero, Alessandro Grieco, Luca Mercogliano, Claudio Postiglione, Daniele Vaccaro.

Con il patrocinio morale di:

ASSESSORATO ALL’ISTRUZIONE E ALLA PROMOZIONE CULTURALE DELLA REGIONE CAMPANIA

COMUNE DI NAPOLI

INSTITUT FRANÇAIS DI NAPOLI

In collaborazione con:

BELLOMUNNO – Napoli

FONDAZIONE GENERE IDENTITA’ E CULTURA

ArciGay Napoli
Coordinamento ArciGay Regione Campania
ArciGay Salerno
Coordinamento Campania Raimbow
Lalineascritta – Laboratorio di Scrittura Creativa
Napoligaypress.it
NPS – Network Persone Sieropositive
Ass. Vololibero

«Pedro Felipe è uno che chiude gli occhi per non vedere. Chiude gli occhi mentre si afferra al passato e si illude che così possa fuggire al dolore. Pedro è nato in Spagna, si trasferisce poi a Milano con i suoi genitori, ma lo segna per sempre la sua città, come nella poesia di Kavafis (invecchierai nello stesso quartiere… sempre farai a capo a questa città). Pedro spesso non fa le scelte giuste, ma uno arriva alla vita senza libretto di istruzione. Lui stenta a vivere come stentiamo noi tutti, e perciò è vivo. Lo accompagniamo, fin dalla nascita, nelle sue incertezze, le sue paure, il suo amore. Emanuele Tirelli ha scritto una storia senza effetti speciali, con il gusto dolceamaro della vita vera. La sua scrittura è umile e lo ritengo un grande merito, perché umile doveva essere l’approccio a quel grande mistero che chiamiamo vita e che Pedro Felipe prova a decifrare. Come tutti noi.»
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