"Era un giorno di dicembre. un giorno freddo e piovoso. mi trovavo da sola in casa quando d'improvviso bussa il campanello. Erano due mie amiche che mi invitavano ad una festa. io non avevo molta voglia di uscire e né di divertirmi visto che avevo appena rotto con la mia ex compagna. una storia durata tre anni e non avrei mai pensato che prima o poi con Giusy sarebbe finita. Mi sono chiesta più volte se l'amore esiste oppure l'amore è così.
Comincia, viene vissuto e poi finisce. Finisce tutto. Non lo so ed ancora oggi non mi so dare una risposta. Dopo tante insistenze da parte delle mie amiche decido di uscire. Andiamo in un locale in periferia di Roma, dove mi trovavo per lavoro. Era una festa di compleanno di una ragazza che compiva 26 anni, Arianna. Dopo avermela fatta conoscere è stato come se dentro di me il dolore e la rabbia che avevo per la mia ex compagna era come svanito d'improvviso. Durante i primi giorni della nostra conoscenza Arianna non mi faceva capire le sue intenzioni che mostrava avere nei miei confronti. Nemmeno io riuscivo a capire se fosse stato possibile ricominciare. Ricominciare ad amare e poi soffrire nuovamente. Ho sofferto tanto che ancora oggi è un triste ricordo. Ho ancora il ricordo della rabbia, della sofferenza e delle tante lacrime versate da sola sul mio letto della mia camera. Ricordo anche che ero al buio, e pensavo, pensavo, pensavo che la mia vita in quelle ore, in quei giorni era come se fosse finita. la mia vita senza Giusy non riuscivo ad immaginarla. Durante la serata Arianna più volte mi si avvicinava e mi parlava. Aveva degli occhi scuri che mi penetravano l'anima, come se mi leggessero la tristezza che la mia anima ancora urlava. Alla fine della serata mi chiese di restare con lei dopo la festa e magari andare a fare una passeggiata in Piazza di Spagna. Tutto quello stesse capitando proprio a me. Avevo perso ogni speranza, e pensare che non volevo uscire e volevo ancora restare a casa a disperarmi per la mia solitudine.
Passeggiammo a lungo in quella piazza piena di gente ma pareva che eravamo solo io e lei, Arianna. Mi sembrava impossibile che fosse accaduto tutto così velocemente.
Ebbene sì. Era tutto vero. Ebbene si ho sentito una gran felicità che ancora oggi sento dentro. Una felicità che passo dopo passo mi pervadeva i pensieri. Non ci credevo ancora. Dopo aver trascorso circa un'ora in Piazza di Spagna Arianna mi chiese di bere qualcosa a casa sua. La sua abitazione non era molto distante dalla piazza romana. Andammo a piedi. Ridevamo tanto durante la passeggiata. E quello che ricordo era un gioco di sguardi e di dolci frasi con un senso romantico che mi addolciva sempre di più Si perché Arianna è molto dolce, dolcissima.Arrivammo a casa sua. In quel momento mi vennero in mente chissà cosa sarebbe potuto succedere dopo una serata tanto divertente e spensierata. Parlammo tutta la notte. Parlammo di tante cose, ridemmo e ci divertimmo. Poi mi riaccompagnò a casa. Non successe altro, parlammo e basta e il tempo volò. Era la prima volta che mi sentivo bene, era la prima volta che finalmente mi sentivo serena con me stessa. Era come se mi fosse passata la rabbia e la tristezza in un attimo. In un secondo sentivo che la mia vita era cambiata. Arianna mi chiamò il giorno dopo chiedendomi se mi faceva piacere cenare con lei. Io subito accettai, anzi, non vedevo l'ora che il cellulare mi squillasse e che Arianna mi avrebbe chiesto proprio di rivederci. ero la donna più felice del mondo. Un adolescente come se si innamorava per la prima volta. Andammo a cena fuori. A tavola lei mi parlava del suo lavoro. Arianna è un grafico pubblicitario e lavora in un'azienda di Roma. Durante la cena la guardavo dritta negli occhi ed anche lei mi ricambiava lo sguardo con altrettanta passione. era fatta? mi chiedevo. possibile che così d'improvviso Arianna potesse essere un'altra mia possibilità? Devo darmi una possibilità. Si da a tutti una seconda possibilità. Eppure ero ancora incredula. non potevo immaginare che mi stavo riprendendo finalmente la mia vita. Ancora. uscimmo dal locale e ci portavamo verso la macchina parcheggiata poco distante. Facemmo solo pochi passi. Arianna mi preso per un braccio, mi spinse con la testa verso la sua. mi baciò. Un bacio lungo, vero, sincero. Io capivo che quello era un bacio sincero. Arianna è sincera.
L'ho capito da quegli sguardi, da quelle parole così dolci e confortevoli che mostrava verso di me. Mi diede un bacio. Un bacio stupendo che mi fece battere il cuore. Le nuvole dalla mia anima andarono via immediatamente. Entrammo in macchina mi accompagnò a casa e poi mi augurò la buonanotte, sfiorandomi le labbra con le sue. Ci vedemmo il giorno dopo, quello dopo ed ancora quello successivo. Quella notte non dormii. Sentivo il sapore della sua bocca, sentivo il suo amore, sentivo lei che era entrata dentro di me. Da quel giorno di dicembre del 2005 oggi Arianna è la mia compagna di vita, la mia migliore amica, la mia gioia. Mi sento felice ed oggi quei ricordi li ho chiusi in un cassetto che ho deposto lontano da me".
Questa è la mia storia. La mia, di Lisa e di Arianna. Ho preso al balzo questa occasione per scriverla e per dare una spinta a chi non riesce a mostrare ciò che sente. Grazie per averci dato questa grande possibilità.
Comincia, viene vissuto e poi finisce. Finisce tutto. Non lo so ed ancora oggi non mi so dare una risposta. Dopo tante insistenze da parte delle mie amiche decido di uscire. Andiamo in un locale in periferia di Roma, dove mi trovavo per lavoro. Era una festa di compleanno di una ragazza che compiva 26 anni, Arianna. Dopo avermela fatta conoscere è stato come se dentro di me il dolore e la rabbia che avevo per la mia ex compagna era come svanito d'improvviso. Durante i primi giorni della nostra conoscenza Arianna non mi faceva capire le sue intenzioni che mostrava avere nei miei confronti. Nemmeno io riuscivo a capire se fosse stato possibile ricominciare. Ricominciare ad amare e poi soffrire nuovamente. Ho sofferto tanto che ancora oggi è un triste ricordo. Ho ancora il ricordo della rabbia, della sofferenza e delle tante lacrime versate da sola sul mio letto della mia camera. Ricordo anche che ero al buio, e pensavo, pensavo, pensavo che la mia vita in quelle ore, in quei giorni era come se fosse finita. la mia vita senza Giusy non riuscivo ad immaginarla. Durante la serata Arianna più volte mi si avvicinava e mi parlava. Aveva degli occhi scuri che mi penetravano l'anima, come se mi leggessero la tristezza che la mia anima ancora urlava. Alla fine della serata mi chiese di restare con lei dopo la festa e magari andare a fare una passeggiata in Piazza di Spagna. Tutto quello stesse capitando proprio a me. Avevo perso ogni speranza, e pensare che non volevo uscire e volevo ancora restare a casa a disperarmi per la mia solitudine.
Passeggiammo a lungo in quella piazza piena di gente ma pareva che eravamo solo io e lei, Arianna. Mi sembrava impossibile che fosse accaduto tutto così velocemente.
Ebbene sì. Era tutto vero. Ebbene si ho sentito una gran felicità che ancora oggi sento dentro. Una felicità che passo dopo passo mi pervadeva i pensieri. Non ci credevo ancora. Dopo aver trascorso circa un'ora in Piazza di Spagna Arianna mi chiese di bere qualcosa a casa sua. La sua abitazione non era molto distante dalla piazza romana. Andammo a piedi. Ridevamo tanto durante la passeggiata. E quello che ricordo era un gioco di sguardi e di dolci frasi con un senso romantico che mi addolciva sempre di più Si perché Arianna è molto dolce, dolcissima.Arrivammo a casa sua. In quel momento mi vennero in mente chissà cosa sarebbe potuto succedere dopo una serata tanto divertente e spensierata. Parlammo tutta la notte. Parlammo di tante cose, ridemmo e ci divertimmo. Poi mi riaccompagnò a casa. Non successe altro, parlammo e basta e il tempo volò. Era la prima volta che mi sentivo bene, era la prima volta che finalmente mi sentivo serena con me stessa. Era come se mi fosse passata la rabbia e la tristezza in un attimo. In un secondo sentivo che la mia vita era cambiata. Arianna mi chiamò il giorno dopo chiedendomi se mi faceva piacere cenare con lei. Io subito accettai, anzi, non vedevo l'ora che il cellulare mi squillasse e che Arianna mi avrebbe chiesto proprio di rivederci. ero la donna più felice del mondo. Un adolescente come se si innamorava per la prima volta. Andammo a cena fuori. A tavola lei mi parlava del suo lavoro. Arianna è un grafico pubblicitario e lavora in un'azienda di Roma. Durante la cena la guardavo dritta negli occhi ed anche lei mi ricambiava lo sguardo con altrettanta passione. era fatta? mi chiedevo. possibile che così d'improvviso Arianna potesse essere un'altra mia possibilità? Devo darmi una possibilità. Si da a tutti una seconda possibilità. Eppure ero ancora incredula. non potevo immaginare che mi stavo riprendendo finalmente la mia vita. Ancora. uscimmo dal locale e ci portavamo verso la macchina parcheggiata poco distante. Facemmo solo pochi passi. Arianna mi preso per un braccio, mi spinse con la testa verso la sua. mi baciò. Un bacio lungo, vero, sincero. Io capivo che quello era un bacio sincero. Arianna è sincera.
L'ho capito da quegli sguardi, da quelle parole così dolci e confortevoli che mostrava verso di me. Mi diede un bacio. Un bacio stupendo che mi fece battere il cuore. Le nuvole dalla mia anima andarono via immediatamente. Entrammo in macchina mi accompagnò a casa e poi mi augurò la buonanotte, sfiorandomi le labbra con le sue. Ci vedemmo il giorno dopo, quello dopo ed ancora quello successivo. Quella notte non dormii. Sentivo il sapore della sua bocca, sentivo il suo amore, sentivo lei che era entrata dentro di me. Da quel giorno di dicembre del 2005 oggi Arianna è la mia compagna di vita, la mia migliore amica, la mia gioia. Mi sento felice ed oggi quei ricordi li ho chiusi in un cassetto che ho deposto lontano da me".
Questa è la mia storia. La mia, di Lisa e di Arianna. Ho preso al balzo questa occasione per scriverla e per dare una spinta a chi non riesce a mostrare ciò che sente. Grazie per averci dato questa grande possibilità.