COVID - 19: I POVERI NON POSSONO LAVARE LE MANI, LA LEGGE NEGA L’ACCESSO ALL’ACQUA
PER LE NAZIONI UNITE È UNA VIOLAZIONE DEI DIRITTI UMANI
Antinoo Arcigay Napoli sostiene la petizione, firma anche tu:
https://petizione.kethane.digitribe.me/accesso-all-acqua
APPELLO AL GOVERNO ITALIANO:
UN DECRETO D’URGENZA PER ABROGARE LE NORME DISCRIMINATORIE E BLOCCO DEI DISTACCHI
KETHANE (ROM E SINTI PER L'ITALIA) E LA RETE A DIFESA DELLE FONTI E DEL DIRITTO UMANO ALL’ACQUA CHIEDONO AL GOVERNO L’ABROGAZIONE CON DECRETAZIONE D’URGENZA DI DUE NORME DISCRIMINATORIE:
L’ARTICOLO 5 DEL DECRETO-LEGGE 28 MARZO 2014, N. 47, CONVERTITO, CON MODIFICAZIONI, DALLA LEGGE 23 MAGGIO 2014, N. 80 E L’ARTICOLO 48 DEL DPR 380 DEL 2001.
LE NORME NEGANO L’ACCESSO ALL’ACQUA ALLE PERSONE IN DIFFICOLTÀ, CHE ABBIANO TROVATO RIPARO IN STRUTTURE DI FORTUNA E ALLE COMUNITÀ, CHE VIVONO IN INSEDIAMENTI INFORMALI.
PER I PARAMETRI INDICATI DAL WORLD WATER ASSESSMENT PROGRAM DELLE NAZIONI UNITE SIAMO IN PRESENZA DI UNA FORMA DI DISCRIMINAZIONE INDIRETTA PERPETRATA DALLO STATO. L’EMERGENZA CORONAVIRUS È L’OCCASIONE PER RICONOSCERE IL DIRITTO UMANO ALL’ACQUA E AI SERVIZI IGIENICO SANITARI E FAR CESSARE LE VIOLAZIONI IN ITALIA.
NEL MONDO CI SONO 1 MILIARDO DI PERSONE CIRCA CHE VIVONO NEGLI SLUM, MOLTI SONO BAMBINI, DONNE, ANZIANI E DISABILI; TUTTI GLI STATI HANNO L’OBBLIGO DI GARANTIRGLI IL DIRITTO ALL’ACQUA E AI SERVIZI IGIENICO SANITARI. L’ACQUA È UN PRESIDIO SANITARIO, NEGARE L’ACCESSO COSTITUISCE UNA VIOLAZIONE DELL’ART.32 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA; LE PERSONE PIÙ VULNERABILI NON POSSONO SEGUIRE LE INDICAZIONI DEL MINISTERO DELLA SALUTE PER DIFENDERSI DAL VIRUS.
BISOGNA REVOCARE LA DELIBERA ARERA 311/2019/R/IDR CHE REGOLA I DISTACCHI DELL’ACQUA PER RAGIONI ECONOMICHE IN CHIARA VIOLAZIONE DEI DIRITTI UMANI.
PER TUTTE QUESTE RAGIONI
AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
AL PRESIDENTE DEL SENATO DELLA REPUBBLICA
AL PRESIDENTE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI
AL PRESIDENTE DELL’ARERA
VOGLIANO LE S.V. ILL.ME VALUTATO TUTTO QUANTO IN NARRAZIONE, OGNUNO PER LE PROPRIE COMPETENZE, A GARANZIA DEI DIRITTI UMANI, AI SENSI E PER GLI EFFETTI DELL’ART. 32 DELLA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA, DISPORRE:
MEDIANTE DECRETAZIONE D’URGENZA L’ABROGAZIONE DELL’ARTICOLO 5 DEL DECRETO-LEGGE 28 MARZO 2014, N. 47, CONVERTITO, CON MODIFICAZIONI, DALLA LEGGE 23 MAGGIO 2014, N. 80 E DELL’ARTICOLO 48 DEL DPR 380 DEL 2001;
LA REVOCA DELLA DELIBERA ARERA 311/2019/R/IDR.
CONTATTI:
DIJANA PAVLOVIC 3397608728 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
MAURIZIO MONTALTO 3473543782 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.