Ancora una storia di estrema violenza contro una giovane ragazza tunisina torturata e mandata via dal suo Paese perché omosessuale.
Dalla redazione Rosa potremmo dire, sottolineare, evidenziare, potremmo sussurrare, urlare, criticare o giudicare, potremmo sentenziare come un giudice nella Corte d'Assise più temuta al mondo che la coscienza umana non è ovvia, non è giusta, non è giustificata quando si parla di fatti di cose e persone che mostrano una realtà che non appartiene al pensiero comune, che rappresenta l'immagine collettiva. Ma in fondo quale sarà l'immagine collettiva di un singolo individuo? Nessuno lo sa. Nessuno lo potrà mai sapere fino a quando nel mondo o anche accanto a noi accadono quegli avvenimenti che lasciano senza parole anche chi di parole ne ha da vendere.
Ho intervistato Amed, un ragazzo tunisino, la cui sorella, qualche settimana fa, è stata torturata nel suo paese insieme ad alcune amiche solo perché omosessuali.
Dalla redazione Rosa potremmo dire, sottolineare, evidenziare, potremmo sussurrare, urlare, criticare o giudicare, potremmo sentenziare come un giudice nella Corte d'Assise più temuta al mondo che la coscienza umana non è ovvia, non è giusta, non è giustificata quando si parla di fatti di cose e persone che mostrano una realtà che non appartiene al pensiero comune, che rappresenta l'immagine collettiva. Ma in fondo quale sarà l'immagine collettiva di un singolo individuo? Nessuno lo sa. Nessuno lo potrà mai sapere fino a quando nel mondo o anche accanto a noi accadono quegli avvenimenti che lasciano senza parole anche chi di parole ne ha da vendere.
Ho intervistato Amed, un ragazzo tunisino, la cui sorella, qualche settimana fa, è stata torturata nel suo paese insieme ad alcune amiche solo perché omosessuali.
Amed ci racconti la storia di Sophia?
"Mia sorella ha 23 anni. Quando vivevamo nella parte Nord della Tunisia nessuno ha mai dato peso alle sue inclinazioni, nemmeno in famiglia perciò i miei fratelli non volevano accettare la sua compagna"Perché dici quando eravamo al Nord, cosa cambia se ti posti da un paese all'altro o da una città all'altra?
"cambia cambia. Cambia tutto. Cambia la mentalità, cambia la cultura, cambia il modo di pensare e di agire. il Sud del mondo d'altronde è sempre stato quello che pensa di meno rispetto al nord civilizzato. Da quando ci siamo trasferiti al sud della Tunisia, una zona verso il deserto, la vita di mia sorella è cambiata. Il regine è duro e il Re non accetta i "diversi"."Parli di dittatura?
"in un certo senso si. Il re sta bene in tutti i sensi mentre alcuni di noi cittadini viviamo nella povertà assoluta. Mia sorella è stata scoperta da un tenente mentre passeggiava lungo una strada secondaria della mia città e si accorse che in auto c'erano due donne di si tenevano per mano. Mia sorella era solo poggiata sulla spalla della sua compagna, senza fare altro"E' cosa è successo dopo?
"Diciamo che quell'uomo in divisa ha aperto la portiera della macchina e dopo averle condotte in caserma voleva costringere sia mia sorella che l'amica a fare delle cose... non voglio entrare nei particolari. Al loro rifiuto sono state picchiate, poi arrestate e poi mandate via dal paese"Ed ora dove si trova Sophia?
"Dopo che è successo tutto questo lei e la compagna sono andate via subito. Sono andate in Francia dove vivono tutt'ora e sono felici. Anche io dopo l'accaduto ho deciso di andare via e sono venuto in Italia. L'unica cosa che mi ha fatto male è stato lasciare mia madre e vedere poco Sophia che da allora non è più tornata a casa"Quando vedi Sophia?
"Ci telefoniamo spesso e so che lei sta bene è serena, lavora e appena posso vado a trovarla. Mi fa piacere che sta bene perché dopo le ferite sia dentro che sulla pelle oggi posso dire che la sento tranquilla"Poche battute con Amed che ha voluto sottolineare che lui si è sempre rifiutato di accettare di vivere in quel regime dittatoriale e di prendere determinate posizioni. Tra tante mosche nere, e ce ne sono tante, per fortuna che esiste l'eccezione, esiste chi riflette prima di agire. Cosa dire in merito alla storia raccontataci da Amed. Nulla. Il tutto si commenta da se.