Nella notte fra sabato e domenica 30 Novembre 2008 
Chiede aiuto e gli forano le ruote della sua auto 
Dalla redazione rosa 

Un altro episodio di vigliaccheria e di stupidità da parte di un gruppo di bulletti di periferia ai danni di un ragazzo gay.

L'episodio si è verificato a Como  nella notte di sabato scorso. Un giovane  di 29 anni stava rientrando a casa da lavoro. Erano all'incirca le 23.30 e aveva appena smesso di piovere. Il temporale delle ultime ore e le nevicate avevano provocato una serie di danni anche alle auto in sosta sul ciglio della strada. Fra quelle auto danneggiate vi era anche quella del 29enne. La sua vettura, una Peugeout 207, si era impantanata in una pozzanghera. In quel momento passava un gruppo di ragazzi che si avvicinavano al protagonista della nostra storia chiedendo, ironicamente, se avesse bisogno di aiuto. 

Il malcapitato subito accetta l'aiuto, credendo di avere a che fare con un gruppo di giovani perbene o quanto meno serie a dare il loro reale aiuto. Uno del  gruppo ridendo e prendendo in giro il ragazzo, senza farsi accorgere abilmente forava con un oggetto appuntito prima un pneumatico anteriore e poi uno posteriore. 
Dopo essere riuscito a tirare fuori la vettura dalla pozzanghera l'ignaro giovane si accorgeva che la vettura mostrava di avere qualche problema di stabilità. Scendendo dall'abitacolo si accorgeva delle ruote forate e allo stesso tempo anche del gruppo che si dileguava lontano ridendo e prendendo in giro il 29enne che aveva capito che quei ragazzi, invece di aiutarlo,  lo avevano ulteriormente danneggiato. 
Il giovane è stato costretto a ritornare a casa con un taxi. 

Ci si chiede del perché di  tanti atti di bullismo, di sopruso e derisione.

Ogni giorno si ricevono attacchi dalla Chiesa, dalla Società e la domanda che ci si pone è:

” Quale piaga da estirpare è il mondo gay da dover subire episodi di violenza e di ingiustizia come un male da eliminare?”

Veniamo giudicati per le nostre tendenze sessuali; Immaginano il nostro privato nell’attimo in cui  incrociano i nostri sguardi e con la stessa repulsione ci scaricano insulti, molestie , derisioni o nel caso per le lesbo di divenire oggetto di trasgressioni tra i sogni proibiti di ogni uomo. Come se la trasgressione appartenesse solo al nostro mondo,  si dimenticano dei propri scheletri nell’armadio.

Si parla ogni giorno di sensibilizzazione; si lotta per sconfiggere il razzismo ma si dimentica sempre più spesso del rispetto delle vite umane e di tutti quelli che sognano una vita “normale” fondata sui valori. 

“Non giudicate, affinché non siate giudicati. Perché sarete giudicati secondo il giudizio col quale giudicate, e con la misura con cui misurate, sarà pure misurato a voi.

Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio di tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? Ovvero, come puoi dire a tuo fratello: "Lascia che ti tolga dall’occhio la pagliuzza", mentre c’è una trave nel tuo occhio? Ipocrita, togli prima dal tuo occhio la trave e poi ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio di tuo fratello.” (Matteo 7:1-5 LND) 
 

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