"Quello che si legge nel testo della canzone di Povia, in parte già anticipato da alcuni giornali, è incredibile. Utilizzando una supposta storia vera, il cantante esporrà un manifesto del fanatismo omofobo della peggior risma, intriso di affermazioni ridicole ed offensive, da citazioni che non hanno alcun valore scientifico, sicuramente costruite per imbastire una sporca operazione mediatica".
Lo scrive l'Arcigay in un comunicato inviato alle redazioni, in relazione alla canzone di Povia, che verrà presentata a Sanremo. "Insomma avevamo ragione - prosegue l'Arcigay - anzi le nostre supposizioni non solo sono confermate, ma il testo è abbondantemente più scabroso di quanto ci si poteva aspettare. Con sapiente e studiato marketing politico, la canzone è strutturata in modo da fornire un quadro familiare patologico, avventure al limite del codice penale, tutto per accreditare un’omosessualità infelice indotta dalle disastrose condizioni ambientali. Poi finalmente arriva la “redenzione”, il matrimonio con una donna. Naturalmente alla fine si afferma che si tratta di una storia personale, che non c’entrano la guarigione e la malattia, peccato che tutto il resto del contenuto e il senso complessivo della canzone vadano in un’altra direzione. Lunedì sarà possibile per tutti gli italiani leggere il testo della canzone, e ci auguriamo che la reazione all’interno dell’opinione pubblica, del mondo dello spettacolo e della cultura italiani saranno adeguati".
L'Arcigay ha dato appuntamento al 21 febbraio a Sanremo: "Sommergeremo questo ed altri tentativi di offendere la dignità delle persone omosessuali con la nostra felicità - termina l'Arcigay - i nostri amori, canzoni, ironia, dialogo e coinvolgimento di tutte le persone che rivendicano l’universalità dell’amore: etero, gay, lesbiche, bisessuali, trans, uomini e donne. La manifestazione nazionale 'Se M’Innamoro', promossa da Arci, Arcigay, ArciLesbica, Agedo e Famiglie Arcobaleno, vedrà sfilare per le strade del Festival un corteo gioioso il pomeriggio della giornata finale della rassegna".
Carlo Alessi comments
Lo scrive l'Arcigay in un comunicato inviato alle redazioni, in relazione alla canzone di Povia, che verrà presentata a Sanremo. "Insomma avevamo ragione - prosegue l'Arcigay - anzi le nostre supposizioni non solo sono confermate, ma il testo è abbondantemente più scabroso di quanto ci si poteva aspettare. Con sapiente e studiato marketing politico, la canzone è strutturata in modo da fornire un quadro familiare patologico, avventure al limite del codice penale, tutto per accreditare un’omosessualità infelice indotta dalle disastrose condizioni ambientali. Poi finalmente arriva la “redenzione”, il matrimonio con una donna. Naturalmente alla fine si afferma che si tratta di una storia personale, che non c’entrano la guarigione e la malattia, peccato che tutto il resto del contenuto e il senso complessivo della canzone vadano in un’altra direzione. Lunedì sarà possibile per tutti gli italiani leggere il testo della canzone, e ci auguriamo che la reazione all’interno dell’opinione pubblica, del mondo dello spettacolo e della cultura italiani saranno adeguati".
L'Arcigay ha dato appuntamento al 21 febbraio a Sanremo: "Sommergeremo questo ed altri tentativi di offendere la dignità delle persone omosessuali con la nostra felicità - termina l'Arcigay - i nostri amori, canzoni, ironia, dialogo e coinvolgimento di tutte le persone che rivendicano l’universalità dell’amore: etero, gay, lesbiche, bisessuali, trans, uomini e donne. La manifestazione nazionale 'Se M’Innamoro', promossa da Arci, Arcigay, ArciLesbica, Agedo e Famiglie Arcobaleno, vedrà sfilare per le strade del Festival un corteo gioioso il pomeriggio della giornata finale della rassegna".
Carlo Alessi