Körper presenta
Palco 11zero8


in

Piel il.el
capitolo finale


Miglior progetto bando residenza AltoFest 2012
Festival Try Art'- Bruxelles
The Wild Project - New York


Dal 25 al 28 Aprile 2013 - teatro Elicantropo
ore 21 , domenica ore 18


Concept ,coreografia e interprete / Gennaro Maione
Assistente alla regia / Roberto Giordano
Tecnico luci - suono / Marco Perrella

in collaborazione con Collettivo Nada e ArtGarage

Ispirato alla storia di Eve, una delle protagoniste del romanzo francese " Tarantola " di T.Jonquet, sequestrata e costretta dal suo carnefice a cambiare sesso.
Nonostante la violenza subita, Eve riesce a scegliere liberamente ,lei non accetterà mai il nuovo corpo manterrà la sua vera identità.
Ecco come il concetto d'identità non può essere collegato al nostro sesso e/o al ruolo che abbiamo nella società.
Identificarsi nel proprio genere/ruolo è collegato agli schemi di una società autoritaria, difficilmente la persona può arrivare al punto di estrema libertà e di uguali diritti.
Come potremmo riuscire a costruire la nostra autenticità essendo essa in collisione con il mondo esterno?

L'altro studio riguarda la figura del “ transabile ” ( la parola transabile nasce dalla “ crip theory – teoria storpia ” ). Il transabile si considera anch'egli in un corpo non attinente alla sua identità,come il transessuale, al punto da ritenersi appartenente allo stesso mondo.
Si tratta di normodotati che desiderano acquisire delle disabilità, in genere attraverso amputazioni o forme di paralisi e disabilità sensoriali.
La cornice a cui la comunità transabile fa più esplicito riferimento ,fin dalla scelta del nome , è quella transessuale, prendendo in prestito anche la narrazione transessuale che si basa sulla metafora del corpo sbagliato. Così come un transessuale sarebbe un uomo intrappolato nel corpo di una donna o di un maschio, il transabile sarebbe un disabile intrappolato nel corpo di un abile

Piel il.el è il percorso di una sola identità, in balìa di cambiamenti radicali e in contrasto con le altre identità.
Il coreografo lo racconta attraverso il suo corpo ,sognando la libertà ed una visione del mondo scevra da schemi repressivi stratificatisi nell'evoluzione dell'umanità.

Dedicato alle donne, agli uomini ,agli uomini che vogliono diventare donne, ai bigotti, alle persone autentiche, ai sogni e speranze di ogni individuo, alla libertà del proprio corpo

“Attraverso il movimento del mio corpo rappresento le varie identità...............e la mia!
Non possiamo distaccarci dalla nostra identità naturale.
Non possiamo solamente immaginarla o sognarla , ma scoprirla e indossarla “

Gennaro Maione

INFO e PRENOTAZIONI:
3491925942(mattina) 081296640(pomeriggio) promozionelicantropo@libero.it
gennaromaione
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