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La galleria “Numen arti contemporanee Benevento”  sceglie Napoli per presentare “La Figliata”: il rito antropologico che racconta un parto gay. “La Figliata”, meglio conosciuta come la “Covata dei Femminielli”. La dissacrante e ironica performance antropologica raccontata anche da Curzio Malaparte ne’ “La Pelle”, che raramente viene eseguita a porte aperte, sarà uno dei momenti clou di “Divieto di affissione, giovani avanguardie del sud del mondo”. Un progetto della galleria “Numen arti contemporanee Benevento”, a cura di Giuliana Ippolito, che  da gennaio inaugurerà negli spazi prospicienti alla galleria una “residenza” per artisti stranieri.

La mostra sarà inaugurata venerdì 4 ottobre a via Chiaia 184 (ore 19), nello studio all’avanguardia Studio Chiaia Dental Clinic di Enrico Cerchione.

Ad eseguire questo rito, che nasce come una devozione pagana a Priapo, molto radicata alle pendici del Vesuvio, è  il gruppo dei “Taurani”.  «Una storia che vuole essere un link – spiega Dario de Cristofaro, autore di un reportage in mostra, ispirato alla “Figliata” – di un sud carico di tradizioni, e una modernità inaspettata nell’accettazione storica della figura del femminiello, da sempre rispettato e accettato nella cultura partenopea».

La mostra sarà visitabile fino al 28 febbraio, dal lunedì al venerdì, dalle 11 alle 19, previo appuntamento, telefonando al numero di studio: 081 560 0693.

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