L’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, insieme all’Università degli Studi di Torino, l’Associazione Ozara (Slovenia), l’University College di Dublino, la Universidad Complutense di Madrid e la University of Heartfordshire(UK) sta portando avanti un progetto di prevenzione della violenza omo-transfobica, cofinanziato dalla Comunità Europea nell’ambito del Daphne IIII Program ed intitolato “Empowering LGT young people against violence: a p2p model”. I suoi obiettivi principali sono:
1) Potenziare le risorse, attraverso un approccio P2P(Peer-to-Peer o Power-to-Person), di giovani LGT (Lesbiche, Gay e Trans)
vittime di violenza omofobica e transfobica;
2) Creare un ambiente sicuro per questi giovani lavorando con i diversi servizi locali;
3) Sensibilizzare sugli atteggiamenti omofobici e transfobici e portare alla luce le questioni del
Minority stress.
Il progetto prevede la realizzazione di dueprogrammi paralleli. Il primo programma, rivolto ai giovani LGT, prevede una serie di incontri con attività esperienziali con lo scopo di fornire le abilità necessarie a far fronte a episodi di discriminazione e violenze subite e favorire l’incremento dell’autodeterminazione, dell’efficacia personale e dell’autostima.Il secondo programma è invece destinato a professionisti di diverse categorie (psicologi, infermieri, assistenti sociali,medici, etc.) ed è finalizzato all’acquisizione di nozioni relative ai temi dell’identità di genere, dell’orientamento sessuale e delle discriminazioni connesse. In questo momento, siamo nella fase del Programma 1 che abbiamo chiamato “POSITIVE ACTION – PROMOTING CHANGE”!
A Napoli, questo programma è indirizzato alle sole persone T* (Transgender, Transessuali, ecc.) dai 18 ai 40 anni che vivano in Campania.
L’Università “Federico II” è stata scelta come Unità deputata a reclutare solo persone T* dati i suoi rapporti con le associazioni locali transgender e la sua riconosciuta expertise in quest’ambito.
L’obiettivo del programma è quello di potenziare le risorse dei giovani e delle giovani T* che abbiano subito qualche tipo di violenza legata alla propria identità di genere e che abbiano voglia di mettersi in gioco per fronteggiare lo stress derivante da queste violenze.
Il programma di training consisterà in 6 moduli di 3 ore. Ogni fase del training sarà corredata da apporti teorici ed esperienze interattive (role playing, studi di caso, video, focus-group, ecc.). Il training, dunque, affronterà le seguenti tematiche generali:
1) Identità;
2) Omo/trans-fobia,stigma e minority stress;
3) Eterosessismo e sessismo;
4) Aspetti socio-politici locali;
5) Resilienza e empowerment;
6) Piani di empowerment personali.
Il training verrà presentato il 2 Dicembre dalle 12.00 alle 15.00 presso la cooperativa Dedalus a Via Vicinale S. Maria del Pianto 61 (traversa di Via Poggioreale), Centro Polifunzionale Inail - Torre 1 – 11° piano. Il training si svolgerà durante i seguenti giorni:
4 Dicembre dalle 12.00 alle 17.00
12 Dicembre dalle 12.00 alle 17.00
18 Dicembre dalle 12.00 alle 17.00
L’Università degli Studi di Napoli rilascerà un importante attestato di partecipazione che potrà diventare parte del proprio Curriculum Vitae.
Per maggiori informazioni
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chiamare al dott. Cristiano Scandurra al numero 334-1523239.