Iniziative

23gen16Anche Napoli si unirà alla mobilitazione nazionale indetta dalle associazioni LGBT (Arcigay, ArciLesbica, Agedo, Famiglie Arcobaleno, Mit) in tante piazze del paese, per raccontare l’uguaglianza e dare forza al traguardo della piena parità di diritti.

In vista della discussione al Senato del ddl sulle unioni civili, le associazioni LGBT campane, lanciano compatte la manifestazione regionale che vedrà il corteo partire da Piazza Carità, con concentramento sabato 23 gennaio alle ore 17:00 ed arrivo in Piazza Plebiscito per gli interventi.

Anche a Napoli si scenderà in piazza per l’uguaglianza. Manifesteremo per il matrimonio egualitario e la piena parità di diritti per le persone gay, lesbiche, bisessuali, transessuali e intersessuali di questo paese. Manifesteremo perché l’attuale testo sulle unioni civili in discussione al senato venga approvato così come proposto. Questa legge sulle unioni civili, che parte già come mediazione al ribasso, è il risultato minino che vogliamo portare a casa e ogni ulteriore modifica al ribasso non solo non ci interessa, ma sarà da noi aspramente combattuta.
Il prossimo 23 gennaio sarà una giornata di mobilitazione nazionale. Stiamo lavorando sul territorio, coinvolgendo sia le forze della società civile sia il mondo associativo, per costruire le reti necessarie per far esprimere a gran voce la domanda di diritti e di uguaglianza che in questo Paese da troppo tempo rimane inascoltata. Non parleremo di una legge, bensì di un valore, cioè dell’uguaglianza di tutti e tutte, e del diritto di vivere in uno Stato laico. Staremo assieme alle famiglie, a tutte le famiglie. Assieme alle persone.
Questo l’appello che la manifestazione vuole lanciare a Governo e Parlamento:
"L’Italia è uno dei pochi paesi europei che non prevede nessun riconoscimento giuridico per le coppie dello stesso sesso. Le persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali non godono delle stesse opportunità degli altri cittadini italiani pur pagando le tasse come tutti. Una discriminazione insopportabile, priva di giustificazioni.
Il desiderio di ogni genitore è che i propri figli possano crescere in un Paese in cui tutti abbiano gli stessi diritti e i medesimi doveri.
Chiediamo al Governo e al Parlamento di guardare in faccia la realtà, di legiferare al più presto per fare in modo che non ci siano più discriminazioni e di approvare leggi che riconoscano la piena dignità e i pieni diritti alle persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali, cittadini e cittadine di questo Paese.
La reciproca assistenza in caso di malattia, la possibilità di decidere per il partner in caso di ricovero o di intervento sanitario urgente, il diritto di ereditare i beni del partner, la possibilità di subentrare nei contratti, la reversibilità della pensione, la condivisione degli obblighi e dei diritti del nucleo familiare, il pieno riconoscimento dei diritti per i bambini figli di due mamme o di due papà, sono solo alcuni dei diritti attualmente negati.
Questioni semplici e pratiche che incidono sulla vita di milioni di persone.
Noi siamo sicuri di una cosa: gli italiani e le italiane vogliono l’uguaglianza di tutte e di tutti."


Giovedì 6 agosto, Claudio Finelli, delegato alla cultura e alla scuola per il nostro Comitato Arcigay Antinoo di Napoli e Presidente del Coordinamento Arcigay Campania,  ha incontrato l'Ambasciatore di Israele a Roma, Naor Gilon (in foto), in quanto componente della delegazione internazionale, che visiterà Israele dal 6 al 10 settembre, del progetto Future Generation.
Il Progetto è promosso dal Ministero degli Affari Esteri di Israele per promuovere e incentivare il dialogo tra Europa e Israele.
Il programma della visita in Israele avrà come focus: The Israeli Society: a glimpse from whitin (la società israeliana: uno sguardo dall'interno).
Il programma prevederà una serie di incontri e visite in tutto il territorio israeliano per conoscere la realtà israeliana, anche attraverso un contatto diretto con personalità del mondo politico, accademico, dello sviluppo sociale e dell'impresa turistica.
Durante l'incontro, inoltre, l'ambasciatore Naor Gilon ha espresso grande dolore per il fatto di sangue accaduto durante il Pride di Gerusalemme che ha, comunque, portato più di centomila persone, provenienti da ogni parte del mondo, nelle strade della grande metropoli israeliana ed ha altresì rimarcato la grande disponibilità del governo israeliano e della società israeliana verso l'inclusione e il rispetto delle persone LGBT.
Claudio ha consegnato all'Ambasciatore il messaggio di cordoglio e vicinanza del Comitato Arcigay di Napoli, già inviato alle associazioni LGBT israeliane.
In questa prospettiva, inoltre,  Claudio, selezionato, all'interno del suddetto progetto del Ministero degli Affari Esteri israeliano, come attivista per i diritti e la cultura della comunità LGBT, incontrerà i leader dei movimenti di liberazione LGBT israeliani per manifestare il nostro grande interesse per l'emancipazione della società e della politica di Israele verso i diritti delle persone LGBT e anche per la propulsione che lo stato di Israele ha saputo dare al turismo LGBT, soprattutto a Tel Aviv.
Con l'ambasciatore, infatti, ci racconta Claudio, si è convenuti che città come Napoli e Tel Aviv potrebbero essere in grande sintonia perché entrambe si sviluppano su un esteso e suggestivo lungomare e entrambe sono animate da una vera vocazione turistica che Tel Aviv sta sviluppando, con enorme attenzione e sensibilità verso le esigenze della comunità LGBT
Il Comitato Arcigay di Napoli, componente di ILGA (International lesbian, gay, bisexual, trans and intersex association), saluta quindi con grande piacere questa nuova e importantissima collaborazione internazionale, che si inquadra in una più ampia strategia che ha reso possibile la costruzione di ottimi rapporti con diversi corpi diplomatici e che ha portato a Napoli personaggi di spicco del calibro di Frédéric Martel e Stuart Milk,
Siamo per questo sempre più convinti che il segreto della efficacia della propulsione verso l'emancipazione civile della nostra comunità LGBT sia proprio nella capacità di rendere "globale" l'estensione dei diritti inviolabili della persona, di rendere ovvero pieno e reale quel concetto di cittadinanza esteso a tutte e tutti, senza se e senza ma. Convinti che bisognerà essere sempre più parte attiva e propositiva di quel movimento globale che va dal sì della Corte suprema degli Stati Uniti, al sì del referendum irlandese sul matrimonio egualitario, dalle leggi approvate in favore della comunità LGBT dal Sud Africa, all'Argentina, dal Messico al Regno Unito, dalla Francia alla Spagna e che vede, però, purtroppo, oggi un ritardo imperdonabile del nostro Paese e della nostra classe dirigente, ottusa e assai poco lungimirante.
Continueremo a lavorare in questa direzione, a lavorare sul Mediterranean Pride of Naples, per un territorio sempre più inclusivo e accogliente verso le persone LGBT, amplieremo le nostre capacità di relazioni internazionali, aumentando gli scambi, già attivi, di volontariato internazionale con i centri universitari europei e con associazioni LGBT (e non), continueremo a rendere sempre più strutturato lo sportello Migra_Antinoo per il sistema di protezione richiedenti asilo e rifugiati.
Il Consiglio Direttivo del
Comitato Arcigay Antinoo di Napoli
Il messaggio di cordoglio e vicinanza del nostro Comitato per i fatti gravissimi successi durante il Pride di Gerusalemme
Hello, here is Arcigay Antinoo Napoli writing. We are an LGBT organization based in Naples and born in 1984, this mail is to share the grief for the unacceptable lost of the young girl in Tel Aviv, Shira.
Wherever will take place a Good As You Pride (GAY Pride), from Naples to Tel Aviv, from San francisco to London, from Paris to Moscow, from Beijing to Sidney, the streets will be crowded by guys with the same eyes of the ones that joyfully Shira had, full of hopes and dreams about a better future and a better world, fairer then before for everyone.
Those hopes and dreams are expression of a life in wich no religious integralism or fundamentalism could exist. Shira is one of us and she will always be. Our sympathy goes to all israelian LGBTQI* comunity and to Shira’s family and friends.
Il Comitato Arcigay Antionoo di Napoli
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Phone: +390815528815
Giovedì 6 agosto, Claudio Finelli, delegato cultura e scuola per il nostro Comitato Arcigay Antinoo di Napoli e Presidente del Coordinamento Arcigay Campania,  ha incontrato l'Ambasciatore di Israele a Roma, Naor Gilon (in foto), in quanto componente della delegazione internazionale, che visiterà Israele dal 6 al 10 settembre, del progetto Future Generation.
delegazioneisraele

Il Progetto è promosso dal Ministero degli Affari Esteri di Israele per promuovere e incentivare il dialogo tra Europa e Israele.
Il programma della visita in Israele avrà come focus: The Israeli Society: a glimpse from whitin (la società israeliana: uno sguardo dall'interno).

Il programma prevederà una serie di incontri e visite in tutto il territorio israeliano per conoscere la realtà israeliana, anche attraverso un contatto diretto con personalità del mondo politico, accademico, dello sviluppo sociale e dell'impresa turistica.
Durante l'incontro, inoltre, l'ambasciatore Naor Gilon ha espresso grande dolore per il fatto di sangue accaduto durante il Pride di Gerusalemme che ha, comunque, portato più di centomila persone, provenienti da ogni parte del mondo, nelle strade della grande metropoli israeliana ed ha altresì rimarcato la grande disponibilità del governo israeliano e della società israeliana verso l'inclusione e il rispetto delle persone LGBT.

Claudio ha consegnato all'Ambasciatore il messaggio di cordoglio(*)e vicinanza del Comitato Arcigay di Napoli, già inviato alle associazioni LGBT israeliane.

In questa prospettiva, inoltre,  Claudio, selezionato, all'interno del suddetto progetto del Ministero degli Affari Esteri israeliano, come attivista per i diritti e la cultura della comunità LGBT, incontrerà i leader dei movimenti di liberazione LGBT israeliani per manifestare il nostro grande interesse per l'emancipazione della società e della politica di Israele verso i diritti delle persone LGBT e anche per la propulsione che lo stato di Israele ha saputo dare al turismo LGBT, soprattutto a Tel Aviv.

Con l'ambasciatore, infatti, ci racconta Claudio, si è convenuti che città come Napoli e Tel Aviv potrebbero essere in grande sintonia perché entrambe si sviluppano su un esteso e suggestivo lungomare e entrambe sono animate da una vera vocazione turistica che Tel Aviv sta sviluppando, con enorme attenzione e sensibilità verso le esigenze della comunità LGBT
Il Comitato Arcigay di Napoli, componente di ILGA (International lesbian, gay, bisexual, trans and intersex association), saluta quindi con grande piacere questa nuova e importantissima collaborazione internazionale, che si inquadra in una più ampia strategia che ha reso possibile la costruzione di ottimi rapporti con diversi corpi diplomatici e che ha portato a Napoli, negli ultimi mesi, personaggi di spicco del calibro di Frédéric Martel e Stuart Milk.

Siamo sempre più convinti che il segreto della efficacia della propulsione verso l'emancipazione civile e culturale della nostra comunità LGBT sia proprio nella capacità di rendere "globale" l'estensione dei diritti inviolabili della persona, di rendere ovvero pieno e reale, su scala mondiale, quel concetto di cittadinanza esteso a tutte e tutti, senza se e senza ma.
Convinti che bisognerà essere sempre più parte attiva e propositiva di quel movimento globale LGBT che va dal sì della Corte suprema degli Stati Uniti, al sì del referendum irlandese sul matrimonio egualitario, dalle leggi approvate in favore della comunità LGBT dal Sud Africa, all'Argentina, dal Messico al Regno Unito, dalla Francia alla Spagna e che vede, però, purtroppo, oggi un ritardo imperdonabile del nostro Paese e della nostra classe dirigente, ottusa e assai poco lungimirante.

Continueremo a lavorare, con passione e tenacia, in questa direzione, a lavorare per il Mediterranean Pride of Naples, a lavorare per rendere Napoli, la Campania e il sud, terra sempre più inclusiva e accogliente verso le persone LGBT. Amplieremo le nostre capacità di relazioni internazionali, aumentando gli scambi, già attivi, di volontariato internazionale con i centri universitari europei e con associazioni LGBT (e non), continueremo a rendere sempre più strutturato lo sportello Migra_Antinoo per il sistema di protezione richiedenti asilo e rifugiati.

Napoli, 8 agosto 2015

Antonello Sannino
Presidente del Comitato Arcigay Antinoo di Napoli

Il Consiglio Direttivo del
Comitato Arcigay Antinoo di Napoli

(*)Il messaggio di cordoglio e vicinanza del nostro Comitato per i fatti gravissimi successi durante il Pride di Gerusalemme:

Hello, here is Arcigay Antinoo Napoli writing. We are an LGBT organization based in Naples and born in 1984, this mail is to share the grief for the unacceptable lost of the young girl in Jerusalem, Shira.
Wherever will take place a Good As You Pride (GAY Pride), from Naples to Tel Aviv, from San francisco to London, from Paris to Moscow, from Beijing to Sidney, the streets will be crowded by guys with the same eyes of the ones that joyfully Shira had, full of hopes and dreams about a better future and a better world, fairer then before for everyone.
Those hopes and dreams are expression of a life in wich no religious integralism or fundamentalism could exist. Shira is one of us and she will always be. Our sympathy goes to all israelian LGBTQI* comunity and to Shira’s family and friends.

Il Comitato Arcigay Antionoo di Napoli
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Phone: +390815528815
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Cinque per Mille ad Arcigay Napoli. Grazie al tuo aiuto possiamo fare ancora di più!
L’omotransfobia è uno dei grandi nodi irrisolti del nostro Paese: sulle vite delle persone omosessuali e trans, in Italia, si gioca da anni una partita torbida, fatta di molte promesse mancate, baratti, silenzi ipocriti, collateralità evidenti e prepotenti censure. Il “nulla di fatto” non è solo il bilancio dell’azione parlamentare su questi temi ma anche l’amara constatazione dei tanti episodi che negli ultimi mesi raccontano un Paese più prossimo alla regressione che al progresso. L’idea che gay e lesbiche possano unirsi in matrimonio o  crescere un bambino viene trasformata in un allarme sociale, mentre quello che dovrebbe essere con ogni evidenza un allarme sociale – le discriminazioni, gli insulti e le violenze di cui le persone lgbt sono bersaglio – viene minimizzato, negato,  archiviato come fenomeno irrilevante. Anzi: contro la possibilità di una norma contro l’omotransfobia si muove una propaganda spietata e mistificatrice, che camuffa discorsi e crimini d’odio dietro la maschera della libertà di opinione.

 

Dai forza anche tu, allora,  alla lotta contro l’omotransfobia. Aiutaci a portare avanti la battaglia per il rispetto delle persone gay , lesbiche e trans. Puoi farlo senza spendere un centesimo in più: è infatti possibile chiedere allo Stato di donare il 5×1000 delle tue tasse ad un’associazione. Per scegliere Arcigay Napoli è sufficiente scrivere il codice fiscale dell’associazione

95076550631

nello spazio predisposto dell’apposita scheda allegata al modello 730, Unico o Cud. Non occorre indicare anche il nome dell’associazione. La scelta rimane quindi riservata.

 

Cos’è il 5×1000?
E’ il 5 per 1000 dell’Ire (Imposta sul reddito, ex Irpef), cioè delle tasse che ciascun contribuente paga in base al proprio reddito personale. Se, ad esempio, tu paghi 1000 euro di Ire in un anno, il tuo 5×1000 è pari a 5 euro. Alcuni (es. liberi professionisti) pagano quest’imposta presentando la dichiarazione dei redditi, tramite i modelli 730 o Unico. Altri (es. i dipendenti) ricevono a casa la comunicazione, tramite modello Cud, dell’avvenuto pagamento sottratto in busta paga. Puoi indicare un’associazione alla quale lo Stato girerà il 5×1000 delle tasse che paghi.

Come faccio a donarlo ad Arcigay Napoli?
Arcigay Napoli è una delle associazioni cui è possibile donare il proprio 5×1000. Per farlo è sufficiente firmare e scrivere il codice fiscale di Arcigay, 95076550631, nel riquadro riservato alle associazioni (il primo in alto a sinistra) dell’apposita scheda. La scheda è allegata ai modelli 730, Unico o Cud. Se non ti viene consegnata, puoi richiederla al tuo datore di lavoro o al tuo ente pensionistico (Inps, ecc.). Se fai il 730 o l’Unico devi presentare la scheda compilata insieme al modello. Se invece non fai la dichiarazione dei redditi e ricevi il modello Cud, devi consegnarla in busta chiusa, entro il 1° agosto, in posta, in banca, o ad altro intermediario abilitato (commercialista, Caf, ecc.).

Ma ci rimetto dei soldi se lo dono?
No. Si tratta infatti del 5×1000 delle tasse che pagheresti comunque. Donarlo ti offre solo una libertà in più. Stabilire personalmente che fine debba fare questa piccola parte delle tue tasse. Se non esprimi alcuna preferenza sulla destinazione il tuo 5×1000 finisce nelle casse dello Stato insieme al resto.

Devo scrivere Arcigay sulla dichiarazione?
No. Il nome dell’associazione non deve essere scritto, né nella dichiarazione dei redditi né nel modello Cud. Bisogna invece scriverne il codice fiscale. Inserendo o facendo inserire dal tuo commercialista o da qualcun altro il codice fiscale 95076550631, il tuo 5×1000 andrà ad Arcigay Napoli. L’associazione non riceverà informazioni personali e relative al reddito dei donatori.

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