Iniziative
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In vista della discussione al Senato del ddl sulle unioni civili, le associazioni LGBT campane, lanciano compatte la manifestazione regionale che vedrà il corteo partire da Piazza Carità, con concentramento sabato 23 gennaio alle ore 17:00 ed arrivo in Piazza Plebiscito per gli interventi.
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Il Progetto è promosso dal Ministero degli Affari Esteri di Israele per promuovere e incentivare il dialogo tra Europa e Israele.
Il programma della visita in Israele avrà come focus: The Israeli Society: a glimpse from whitin (la società israeliana: uno sguardo dall'interno).
Il programma prevederà una serie di incontri e visite in tutto il territorio israeliano per conoscere la realtà israeliana, anche attraverso un contatto diretto con personalità del mondo politico, accademico, dello sviluppo sociale e dell'impresa turistica.
Durante l'incontro, inoltre, l'ambasciatore Naor Gilon ha espresso grande dolore per il fatto di sangue accaduto durante il Pride di Gerusalemme che ha, comunque, portato più di centomila persone, provenienti da ogni parte del mondo, nelle strade della grande metropoli israeliana ed ha altresì rimarcato la grande disponibilità del governo israeliano e della società israeliana verso l'inclusione e il rispetto delle persone LGBT.
Claudio ha consegnato all'Ambasciatore il messaggio di cordoglio(*)e vicinanza del Comitato Arcigay di Napoli, già inviato alle associazioni LGBT israeliane.
In questa prospettiva, inoltre, Claudio, selezionato, all'interno del suddetto progetto del Ministero degli Affari Esteri israeliano, come attivista per i diritti e la cultura della comunità LGBT, incontrerà i leader dei movimenti di liberazione LGBT israeliani per manifestare il nostro grande interesse per l'emancipazione della società e della politica di Israele verso i diritti delle persone LGBT e anche per la propulsione che lo stato di Israele ha saputo dare al turismo LGBT, soprattutto a Tel Aviv.
Con l'ambasciatore, infatti, ci racconta Claudio, si è convenuti che città come Napoli e Tel Aviv potrebbero essere in grande sintonia perché entrambe si sviluppano su un esteso e suggestivo lungomare e entrambe sono animate da una vera vocazione turistica che Tel Aviv sta sviluppando, con enorme attenzione e sensibilità verso le esigenze della comunità LGBT
Il Comitato Arcigay di Napoli, componente di ILGA (International lesbian, gay, bisexual, trans and intersex association), saluta quindi con grande piacere questa nuova e importantissima collaborazione internazionale, che si inquadra in una più ampia strategia che ha reso possibile la costruzione di ottimi rapporti con diversi corpi diplomatici e che ha portato a Napoli, negli ultimi mesi, personaggi di spicco del calibro di Frédéric Martel e Stuart Milk.
Siamo sempre più convinti che il segreto della efficacia della propulsione verso l'emancipazione civile e culturale della nostra comunità LGBT sia proprio nella capacità di rendere "globale" l'estensione dei diritti inviolabili della persona, di rendere ovvero pieno e reale, su scala mondiale, quel concetto di cittadinanza esteso a tutte e tutti, senza se e senza ma.
Convinti che bisognerà essere sempre più parte attiva e propositiva di quel movimento globale LGBT che va dal sì della Corte suprema degli Stati Uniti, al sì del referendum irlandese sul matrimonio egualitario, dalle leggi approvate in favore della comunità LGBT dal Sud Africa, all'Argentina, dal Messico al Regno Unito, dalla Francia alla Spagna e che vede, però, purtroppo, oggi un ritardo imperdonabile del nostro Paese e della nostra classe dirigente, ottusa e assai poco lungimirante.
Continueremo a lavorare, con passione e tenacia, in questa direzione, a lavorare per il Mediterranean Pride of Naples, a lavorare per rendere Napoli, la Campania e il sud, terra sempre più inclusiva e accogliente verso le persone LGBT. Amplieremo le nostre capacità di relazioni internazionali, aumentando gli scambi, già attivi, di volontariato internazionale con i centri universitari europei e con associazioni LGBT (e non), continueremo a rendere sempre più strutturato lo sportello Migra_Antinoo per il sistema di protezione richiedenti asilo e rifugiati.
Napoli, 8 agosto 2015
Antonello Sannino
Presidente del Comitato Arcigay Antinoo di Napoli
Il Consiglio Direttivo del
Comitato Arcigay Antinoo di Napoli
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Dai forza anche tu, allora, alla lotta contro l’omotransfobia. Aiutaci a portare avanti la battaglia per il rispetto delle persone gay , lesbiche e trans. Puoi farlo senza spendere un centesimo in più: è infatti possibile chiedere allo Stato di donare il 5×1000 delle tue tasse ad un’associazione. Per scegliere Arcigay Napoli è sufficiente scrivere il codice fiscale dell’associazione
95076550631
nello spazio predisposto dell’apposita scheda allegata al modello 730, Unico o Cud. Non occorre indicare anche il nome dell’associazione. La scelta rimane quindi riservata.
Cos’è il 5×1000?
E’ il 5 per 1000 dell’Ire (Imposta sul reddito, ex Irpef), cioè delle tasse che ciascun contribuente paga in base al proprio reddito personale. Se, ad esempio, tu paghi 1000 euro di Ire in un anno, il tuo 5×1000 è pari a 5 euro. Alcuni (es. liberi professionisti) pagano quest’imposta presentando la dichiarazione dei redditi, tramite i modelli 730 o Unico. Altri (es. i dipendenti) ricevono a casa la comunicazione, tramite modello Cud, dell’avvenuto pagamento sottratto in busta paga. Puoi indicare un’associazione alla quale lo Stato girerà il 5×1000 delle tasse che paghi.
Come faccio a donarlo ad Arcigay Napoli?
Arcigay Napoli è una delle associazioni cui è possibile donare il proprio 5×1000. Per farlo è sufficiente firmare e scrivere il codice fiscale di Arcigay, 95076550631, nel riquadro riservato alle associazioni (il primo in alto a sinistra) dell’apposita scheda. La scheda è allegata ai modelli 730, Unico o Cud. Se non ti viene consegnata, puoi richiederla al tuo datore di lavoro o al tuo ente pensionistico (Inps, ecc.). Se fai il 730 o l’Unico devi presentare la scheda compilata insieme al modello. Se invece non fai la dichiarazione dei redditi e ricevi il modello Cud, devi consegnarla in busta chiusa, entro il 1° agosto, in posta, in banca, o ad altro intermediario abilitato (commercialista, Caf, ecc.).
Ma ci rimetto dei soldi se lo dono?
No. Si tratta infatti del 5×1000 delle tasse che pagheresti comunque. Donarlo ti offre solo una libertà in più. Stabilire personalmente che fine debba fare questa piccola parte delle tue tasse. Se non esprimi alcuna preferenza sulla destinazione il tuo 5×1000 finisce nelle casse dello Stato insieme al resto.
Devo scrivere Arcigay sulla dichiarazione?
No. Il nome dell’associazione non deve essere scritto, né nella dichiarazione dei redditi né nel modello Cud. Bisogna invece scriverne il codice fiscale. Inserendo o facendo inserire dal tuo commercialista o da qualcun altro il codice fiscale 95076550631, il tuo 5×1000 andrà ad Arcigay Napoli. L’associazione non riceverà informazioni personali e relative al reddito dei donatori.