Il corso di formazione giornalistica Orientamenti sessuali e media, che si terrà a Pompei il prossimo 1° giugno, è il terzo di quelli organizzati in Campania da Gaynet e dall’Odg regionale. In questi corsi, come già ribadito in marzo, si affronta il tema del linguaggio utilizzato dai media sulle questioni Lgbti. Linguaggio che a volta è ancora figlio di ciò che trovavamo scritto nelle cronache dei giornali degli anni passati a proposito di “amicizie particolari” e dei “torbidi ambienti omosessuali”. Per fortuna, le cose negli ultimi anni sono molto cambiate.
Prova ne è, ad esempio, che proprio Il Mattino, nel settembre scorso, ha pubblicato in prima pagina una mia lettera in cui, quale direttore di Gaynews, chiedevo allo storico quotidiano partenopeo di non utilizzare più certi titoli come “delitto gay”. Ci fu una bella discussione in proposito col direttore Barbano.
A mio parere quella vicenda rappresenta un momento importante del rapporto tra giornalismo e universo Lgbti.
Come sempre, torno a ribadire che in tale ambito porre come prioritario il tema del linguaggio non significa affatto promuovere l’uso del politicamente corretto ma significa, al contrario, invitare le giornaliste e i giornalisti a essere rispettosi delle persone Lgbti. A tenere in considerazione anche la loro “sensibilità”. E a tenere in considerazione anche i loro diritti che a tutt’oggi, in Italia, non sono garantiti in maniera pienamente egualitaria.
Motivi, questi, che accolti e fatti propri a Napoli dal presidente nazionale dell’Ordine dei Giornalisti Carlo Verna stanno portando all’elaborazione di un Manifesto o Decalogo giornalistico su temi Lgbti e media da esemplare su quelli recenti di Venezia e Assisi. Il corso di Pompei, che vede anche la collaborazione di Arcigay Napoli e dell’Ordine degli Psicologi della Campania, costituisce una tappa saliente di tale percorso anche alla luce delle contestazioni cattoreazionarie e fasciste che hanno preceduto e stanno accompagnando i Pride, di cui quello pompeiano (fissato al 30 giugno) ne è caso emblematico. Un cammino da percorrere dunque insieme, per il quale sento il dovere di ringraziare tutte e tutti con una menzione particolare di Francesco Lepore, neocoordinatore dei corsi di formazione di Gaynet nonché caporedattore di Gaynews.
Franco Grillini
Direttore Gaynews