Ribadiamo il nostro sostegno alle comunità migranti e ad un diritto sacrosanto a una accoglienza umana e dignitosa, ribadiamo inoltre il sostegno a reti e alle unioni di persone perché vengano garanti i diritti inviolabili della persona, perché siano garantite le condizioni necessarie alla libera circolazione dei popoli.

Tuttavia le modalità con le quali è stata gestita la rete #iosonocometeaccoglimi ci inducono a dover fare una profonda riflessione e ad uscire formalmente dalla rete stessa un attimo dopo il termine della manifestazione di Piazza Municipio del 24 ottobre, manifestazione fortemente sostenuta dal Comune di Napoli e dal Sindaco, Luigi de Magistris, ancora una volta vicino a tutte quelle persone e a quelle comunità che rivendicano il sacrosanto diritto alla felicità.

Rimaniamo nella rete quindi,  fino alla manifestazione del 24 ottobre, per senso di responsabilità nei confronti soprattutto delle comunità migranti. 
Non abbiamo bisogno del palco, e di palcoscenici, da sempre abituati a stare in prima linea per rivendicare i nostri diritti e quelli degli altri, e rinunceremo pertanto al nostro tempo di intervento per darlo alle amiche e agli amici migranti, veri, unici e assoluti protagonisti della giornata del 24.

Siamo inoltre convinti che serva, a maggior ragione, una rete ancor più estesa e partecipata, che sappia rispettare le differenze di ciascuno di noi, rete ancor più ampia a partire proprio dalla sua piattaforma politica.
Una piattaforma che deve tenere dentro tutte le forme di discriminazione e di odio, che sappia dire no al razzismo, ma che sappia dire no alla misoginia e all'omotransfobia profondamente radicate nelle culture di paesi, vedi ad esempio Afganistan o Iraq, dove tutt'oggi è consentita la condanna a morte solo perché omosessuali e dove il ruolo sociale e politico delle donne è violentemente mortificato dal poter maschilista e sessista.

Con l’uscita della Chiesa Valdese - con la quale abbiamo condiviso un percorso talmente importante, tanto che i ragazzi di Terzigno sono ospiti della chiesa stessa - anche noi, con profondo dispiacere, lascieremo, all'indomani della manifestazione del 24, la rete #iosonocometeaccoglimi, nella speranza che questo possa permettere un ampio dibattito cittadino sulle modalità di gestione degli spazi democratici, sulle modalità cone le quali si rispetta la partecipazione reale di tutte e di tutti.

Non abbandoniamo tuttavia l’idea di una rete laica a sostegno di una accoglienza umana e dignitosa, che comprenda soggetti di cultura diverse, di religioni diverse, per una pluralità che può solo far bene ai diritti e al benessere degli amici e delle amiche migranti.

Intendiamo contribuire alla costruzione, da subito, di tutte quelle reti, di quei percorsi, che sappiano garantire, giorno per giorno, la propria democrazia interna, che sappiano garantire una serena partecipazione critica di tutte le soggettività, e soprattutto sappiano contrastare efficacemente tutte le forme di odio e di razzismo, insomma auspichiamo una rete che sia in realtà una barriera forte, un fronte laico unitario, i cui protagonisti siano soprattutto le persone che rivendicano diritti e felicità.

Ufficio Stampa
Comitato Arcigay Antinoo di Napoli
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Torneo di calcetto contro l'omofobia e contro il razzismo con l'Assessore allo sport del Comune di Napoli, Ciro Borriello.

5 gosto 2015
Protesta davanti alla Prefettura di Napoli
insieme ai migranti allontanati dalla struttura di accoglienza di Terzigno e successivamente
accolti dalla Chiesa Valdese.



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