HIV, cosa sai?

virus dell’immunodeficienza umana (HIV, sigla dell’inglese Human Immunodeficiency Virus) è un retrovirus che causa un’infezione che, se non trattata, provoca la sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS).

L’AIDS è una malattia in cui il sistema immunitario si indebolisce progressivamente fino a consentire l’insorgenza di gravi infezioni opportunistiche e cancro.

Nella maggioranza dei casi, l’HIV si trasmette durante i rapporti sessuali, quando c’è contatto con sanguesperma, liquido vaginalepre-eiaculazione. Allo stato attuale delle conoscenze la ricerca ha dimostrato che l’HIV non si trasmette durante i rapporti sessuali non protetti, se il partner sieropositivo ha una carica virale non rilevabile U=U, stato che ri raggiunge TESTANDO rapidamente la persona infetta e somministrando Terapia efficace (HAART), quotidianamente e per l’intera vita.

Altri tipi di trasmissione del virus includono il passaggio del virus da una madre infetta al figlio durante la gravidanza o il parto, tramite esposizione al sangue o fluido vaginale, o tramite il latte materno. All’interno di questi fluidi corporei l’HIV è presente sia in particelle libere sia all’interno delle cellule immunitarie infette.

Il tempo medio di sopravvivenza dopo infezione da HIV è notevolmente allungato nei pazienti che seguono la terapia.[6] Senza terapia, il tempo medio di sopravvivenza dopo aver contratto l’HIV è stimato da 9 a 11 anni, a seconda del sottotipo HIV.

PREVENZIONE: Profilattico, prep e pep

PRESERVATIVO/PROFILATTICO/CONDOM

Usato correttamente e dall’inizio della penetrazione, il mezzo più sicuro per la prevenzione dell’infezione da HIV, il profilattito protegge anche da molte altre malattie sessualmente trasmissibili.

PREP:

La profilassi pre-esposizione (abbreviata in PrEP) è una strategia di profilassi, che consiste nell’uso di farmaci per prevenire una malattia in persone che non sono ancora state esposte all’agente che la causa.

Il termine si riferisce solitamente all’uso di farmaci antivirali come strategia per la prevenzione dell’HIV/AIDS.

La PrEP è una delle numerose strategie di prevenzione dell’HIV per le persone che sono negative all’HIV ma che hanno anche un rischio superiore alla media di contrarre l’HIV, compresi gli adulti sessualmente attivi a maggior rischio di HIV, persone che si dedicano all’uso di droghe per via iniettiva e coppie sessualmente attive sierodiscordanti.[1]

Attualmente, l’unico farmaco che le organizzazioni sanitarie raccomandano per la PrEP dell’HIV/AIDS è il Truvada.

In Campania E’ possibile richiedere la PREP all’ospedale COTUGNO

PEP:

Profilassi post-esposizione per l’HIV (PEP)

I farmaci contro l’HIV possono essere somministrati a scopo preventivo nelle ore immediatamente successive ad un evento ad alto rischio di infezione, quali l’esposizione a sangue infetto (scambio di siringa, incidenti pofessionali) o rapporti sessuali penetrativi con persone HIV-positive non in terapia o ad alto rischio di infezione, inclusi i casi di violenza sessuale, rottura di condom.
La Profilassi post-esposizione (PEP) è efficace se iniziata entro le 48 ore successive, bisogna recarsi presso un reparto di Malattie Infettive e richiederla.
SE IL TUO TEST RISULTA POSITIVO
Rivolgiti a un reparto di malattie infettive, con una terapia efficace, presa quotidianamente, è possibile condurre una vita normale, è possibile avere figli sieronegativi e condurre una vita sessuale e sociale regolare ed evitare l’AIDS. È stato dimostrato che la trasmissione sessuale dell’HIV non si verifica quando una persona sieropositiva ha una carica virale persistentemente non rilevabile (<50 copie/mL) grazie alla terapia antiretrovirale, anche quando non si usano preservativi. Il rischio di trasmissione dell’HIV in questi casi è zero, come dimostrato nei seguenti studi: Opposites Attract[31]PARTNER 1[32]PARTNER 2[33] e HPTN052[34]. Questo messaggio è noto con la campagna in lingua inglese U=U, undetectable = untrasmissable, cioè non rilevabile = non trasmissibile, che è stata appoggiata da centinaia di esperti e organizzazioni tra cui i Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie statunitensi, la rivista medica britannica The Lancet e la Lega italiana per la lotta contro l’AIDS.