Il Comitato Provinciale Arcigay Antinoo di Napoli ONLUS, organizzazione di volontariato, iscritta al registro regionale del volontariato, è “nata“ il 22 ottobre 2005, ma Arcigay è attiva a Napoli dal 1984. L'associazione ha fini solidaristici, di volontariato sociale ed opera con l'azione diretta, spontanea, personale e gratuita dei propri aderenti nel settore della tutela dei diritti civili, della prevenzione e recupero dell'emarginazione, della promozione della cultura e di attività ricreative. Si impegna nella promozione dei diritti delle persone gay, lesbiche, transessuali e transgender contribuendo ad accrescere nella società una visione positiva dell'essere omosessuale o transessuale. Come supporto alla comunità LGBT napoletana svolge i seguenti servizi: Sportello Legale, Telefono Amico, supporto- socio-Psicologico, Sportello Salute, Migranti. |
Ultimi Comunicati Stampa
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- Il 10 dicembre online la “Maratona dei Diritti” Libertà civili, immigrazione, diritti LGBT e delle donne.
Aggiornamenti da Arcigay Nazionale
20 Gennaio 2025
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Acido e insulti contro coppia gay, Piazzoni (Arcigay): “Clima insostenibile, da “caccia ai gay”. Oggi stesso abbiamo inviato una richiesta di incontro urgente alla Ministra: il governo deve intervenire”
Acido e insulti contro coppia gay, Piazzoni (Arcigay): “Clima insostenibile, da “caccia ai gay”. Oggi stesso abbiamo inviato una richiesta di incontro urgente alla Ministra: il governo deve intervenire”
Bologna, 17 gennaio 2025- Dopo le due gravi aggressioni registrate nella Capitale ai danni di due coppie di ragazzi omosessuali, oggi la stampa riporta un altro racconto di violenza, che si protrae ormai da anni nei confronti di una coppia di ragazzi che abita in un condominio a Roma Est, dove subisce violenze e vessazioni gravi da parte di una famiglia dirimpettaia.“È con grande preoccupazione - commenta Gabriele Piazzoni, segretario generale di Arcigay -che assistiamo a un crescente numero di episodi di violenza, da parte di singoli e gruppi organizzati, contro persone semplicemente colpevoli di esprimere la propria identità di genere o il proprio orientamento sessuale. Questi atti di barbarie non solo mettono a rischio la sicurezza fisica delle persone coinvolte, ma minano anche i principi di libertà, pari dignità e rispetto dettati dalla nostra Costituzione”. “È un vero e proprio clima “da caccia ai gay” - dice ancora Piazzoni - che si abbatte su tutta la comunità LGBTQIA+ e che va ben oltre la il perimetro della Capitale, attraversando tutto il Paese. Spesso questo fenomeno mostra i connotati di azioni non estemporanee ma organizzate con precisione da gruppi, ispirati politicamente e che adottano strategie articolate e persecutorie, come è evidente ad esempio dai numerosi atti vandalici subiti dal Cassero di Bologna, nostra sede nazionale, nelle ultime settimane”. “La situazione è molto grave, senza precedenti e il Governo resta fermo a guardare: perciò oggi stesso abbiamo inviato una richiesta di incontro urgente alla Ministra Roccella per ribadire con forza la necessità di un intervento tempestivo, a tutela dell’ incolumità de* cittadin* LGBTQIA+. Intanto invitiamo tutte le persone a partecipare insieme a noi alla manifestazione “Per Mano, ovunque” convocata da CIG Arcigay Milano domani alle 15 in piazza Castello a Milano, perché tenersi mano nella mano in Italia oggi non può e non deve diventare un pericolo”, conclude Piazzoni.- Memoria, Arcigay Foggia a Bruxelles per la presentazione della mostra “L’Isola degli Arrusi” al Parlamento Europeo: “I luoghi del confino alle Tremiti diventino monumento nazionale”
Memoria, Arcigay Foggia a Bruxelles per la presentazione della mostra "L'Isola degli Arrusi" al Parlamento Europeo: “I luoghi del confino alle Tremiti diventino monumento nazionale”
Bologna, 13 gennaio 2025- Ci sarà anche la presidente del comitato Arcigay Foggia “Le Bigotte”, Alice Rizzi, alla cerimonia di chiusura della mostra fotografica L'Isola degli Arrusidi Luana Rigolli, allestita a Bruxelles dal 14 al 16 gennaio, presso il Parlamento Europeo. La mostra racconta il confino forzato di 45 omosessuali catanesi alle isole Tremiti durante il regime fascista. Attraverso le immagini potenti dei volti dei confinati, fotografati direttamente dalle cartelle del confino conservate presso l'Archivio Centrale dello Stato a Roma,L'Isola degli Arrusirievoca un passato che non deve essere dimenticato.
L’evento di chiusura della mostra, previsto per il 16 gennaio alle 16.30, vedrà la partecipazione della Presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, della fotografa Luana Rigolli, degli eurodeputati Mario Furore e Alessandro Zan, di Vladimir Luxuria, della senatrice italiana Alessandra Maiorino, della Sindaca del Comune di Tremiti Annalisa Liscie della presidente di Arcigay Foggia Alice Rizzi. Durante l'evento, Rizzi rivolgerà un appello alla sindaca di tremiti affinché l'amministrazione comunale si impegni a richiedere il riconoscimento di monumento nazionale per il camerone in cui i confinati venivano rinchiusi, affinché quel luogo diventi simbolo della lotta contro la discriminazione e l'oppressione.
"Tutta Arcigay e in particolare il comitato di Arcigay Foggia stanno lavorando per dare voce alla storia del confino delle persone omosessuali nell’isola di San Domino alle Tremiti, uno dei luoghi in cui venivano relegati gli uomini omosessuali durante il Fascismo, colpevoli di non aver incarnato i ruoli sociali e sessuali imposti dal regime”, dichiara Claudio Tosi, responsabile Cultura nella segreteria nazionale di Arcigay. “Scopriamo i volti dei 45 “arrusi” catanesi confinati a San Domino dalle foto segnaletiche delle cartelle di confino conservate presso l’Archivio Centrale dello Stato e documentate dal sensibile e meticoloso lavoro della fotografa Luana Rigolli. Tornano a vivere le loro storie nella sede del Parlamento Europeo, luogo istituzionale dove la memoria di quanto accaduto è fondamentale per la costruzione di un’Europa che deve essere saldamente a sostegno dei diritti delle persone LGBTQIA+. L’occasione sarà utile per insistere sul riconoscimento come luogo della Memoria di rilievo nazionale del “camerone” in cui venivano rinchiusi nella notte i confinati, un luogo che deve continuare a testimoniare ancora oggi la sua storia”, conclude Tosi.
- Iniziativa pubblica conclusiva di Let Us Be AdvoQueer a Roma
Iniziativa pubblica conclusiva di Let Us Be AdvoQueer: a lezione di Advocacy in Arcigay Rete Donne Transfemminista"
Sabato 14 dicembre 2024, a partire dalle ore 14.30, a Roma, presso la sede di GAY CENTER (Via Zabaglia 14), avrà luogo l’iniziativa pubblica conclusiva del progetto “Let Us Be AdvoQueers: a lezione di Advocacy in Arcigay Rete Donne Transfemminista” (EL*C funded). L’ente promotore del progetto è Arcigay Rete Donne Transfemminista. Arcigay Rete Donne Transfemminista, formalmente costituita nel 2019, la rete attivistica, identitaria, transfemminista, LBTIQA+, nazionale, interna all’associazione Arcigay, composta da persone lesbiche, bisessuali, transgender*, intersex, queer, aromantiche-asessuali, non binarie ed intersessuali che esperiscono un senso di riconoscimento e/o una connessione individuale nei confronti dell’identità LBTQ+ e/o dell’attivismo LBTQ+ , e persone alleate provenienti da tutta Italia.
“Let Us Be AdvoQueers: a lezione di Advocacy in Arcigay Rete Donne Transfemminista”, progetto avente ad oggetto attività di ricerca sperimentale, formazione interna, sensibilizzazione esterna, advocacy multi-livello ed impegno politico a focus LBQ+, su scale nazionale, è stato finanziato da the EuroCentralAsian Lesbian* Community (EL*C).
EL*C è una federazione, internazionale, lesbica* , femminista, intersezionale, costituita da enti collettivi (associazioni registrate, collettivi, sotto-gruppi operativi interni ad associazioni LGBTIQA+) a guida e/o focus lesbico* e da singole persone lesbiche*, rispettivamente operanti ed esistenti nel continente Europeo ed in Asia Centrale.
Arcigay Rete Donne Transfemminista è organizzazione membra del network EL*C dall’anno 2022. Il progetto si è aggiudicato un contributo economico da parte di the EuroCentralAsian Lesbian* Community (EL*C) nell’ambito di “Resourcing Lesbian* Movements in Europe – 2023”, programma di sovvenzioni finanziato da EL*C medesima e co-finanziato dall'Unione Europea. Il programma menzionato, contribuendo a sovvertire il fenomeno del sottofinanziamento che penalizza il movimento lesbico* in Unione Europea, sta rendendo materialmente possibile l’implementazione di 31 progetti a focus lesbico* atti a incentivare la visibilità delle persone LBTQ+ e funzionali alla lotta per i diritti umani delle persone lesbiche, bisessuali, transgender*, intersex, queer, aromantiche-asessuali, non binarie ed intersessuali che esperiscono un senso di riconoscimento e/o una connessione individuale nei confronti dell’identità LBTQ+ e/o dell’attivismo LBTQ+, internamente ai correnti Stati Membri. “Let us Be AdvoQueers: a lezione di Advocacy in Arcigay Rete Donne Transfemminista” è il primo progetto nazionale di Arcigay Rete Donne Transfemminista di alta formazione interna e di divulgazione esterna aventi ad oggetto teorie e prassi, passate, recenti e future, di advocacy transfemminista nazionale, a focus lesbico*, funzionali, nel perseguimento dell'uguaglianza dei generi, alla promozione della piena realizzazione dei diritti umani delle persone socializzate donne e non binarie appartenenti, in quanto tali, alla comunità LGBTIQ+ , in tutta la loro diversità.
Il team progettuale è composto da:
Natascia Maesi, Presidente nazionale di Arcigay;
Michela Calabrò, Delegata alle Politiche di Genere di Arcigay e Coordinatrice di Arcigay Rete Donne Transfemminista;
Angelica Polmonari, Project Manager;
Letizia Vaccarella, Graphic Designer;
Annalisa Bergantini, Michela Calabrò, Elisa Fraulini, Natascia Maesi, Piera Mottola, Angelica Polmonari, Vera Navarria, Letizia Vaccarella: training material designers and trainers;
Elisabetta Solazzi, logistics assistant.
Il giorno 14/12/2024 p.v., a partire dalle ore 14.30, a Roma, presso la sede di GAY CENTER (Via Zabaglia 14, ROMA), il team di “Let Us Be AdvoQueers” presenterà il TOOLKIT progettuale, versione sintetica del materiale formativo tematico originale prodotto dal team medesimo, già divulgato in occasione di tre anteriori incontri progettuali territoriali di macro-area, di carattere informativo, socio-culturale ed aggregativo (Modena, 28/09/2024; Siena, 19/10/2024; Catania, 16/11/2024) e ripercorrerà, inoltre, le tappe salienti di ideazione e di implementazione del progetto.
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AGENDA di Iniziativa pubblica progettuale conclusiva di “Let Us Be AdvoQueers: a lezione di Advocacy
in Arcigay Rete Donne Transfemminista”.Sabato 14/12/2024, ore 14.30,
presso GAY CENTER (Via Zabaglia 14, ROMA)
H. 14.30
Saluti istituzionali a cura degli enti co-organizzatori dell’iniziativa.
H. 14.45
Intervento introduttivo, a cura del team di progetto, inerente a:
- ente finanziatore (the EuroCentralAsian Lesbian* Community - the EL*C);
- ente promotore (Arcigay Rete Donne Transfemminista);
- genesi, sviluppo e futuro del progetto “Let Us Be AdvoQueers”
H. 15.15
Presentazione del TOOLKIT "IMPREVISTE. Advocacy Lesbica* ieri, oggi e domani”, a cura del team di progetto.
H. 16.00
Sessione di “Domande e risposte” finale.
Evento pubblico, ad ingresso libero e gratuito.
Sarà possibile parteciparvi, in diretta, anche ONLINE, su piattaforma GOOGLE MEET (https://meet.google.com/fir-qggw-ibf) e sul profilo Instagram di Arcigay Rete Donne Transfemminista (@retedonnetransfemminista). Iniziativa di Arcigay Rete Donne Transfemminista, organizzata in collaborazione con Arcigay Roma ed Differenza Lesbica.(Link al file in cartella Drive: https://shorturl.at/QeAE8) https://www.instagram.com/p/DDaGo7fooW8/
Per informazioni, scrivere a:
Angelica Polmonari (lei/la; she/her)Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; +393459006165
Project Manager of "Let us Be AdvoQueers: a lezione di Advocacy in Arcigay Rete Donne Transfemminista" (Funded by the EuroCentralAsian Lesbian* Community - EL*C; Grant number: 2023/CERV/12) - Memoria, Arcigay Foggia a Bruxelles per la presentazione della mostra “L’Isola degli Arrusi” al Parlamento Europeo: “I luoghi del confino alle Tremiti diventino monumento nazionale”