Cultura
TRIESTE FILM FESTIVAL 2017
GIOVEDì 26 GENNAIO
h 19
MAGAZZINO DELLE IDEE
LA TARANTINA GENERE: FEMM(E)NÈLL
di Fortunato Calvino
2016, col., 60’ v.o. italiana - dialetto napoletano / Italian - Neapolitan dialect o.v.
I ricordi duri e dolorosi di un femminiello che ha passato gran parte della vita tra i vicoli e i bassi napoletani: l’arrivo a Napoli nel secondo dopoguerra, l’avvio alla prostituzione, la partenza per Roma, dove ha vissuto la sua personale e trasgressiva “dolce vita”, conoscendo Pier Paolo Pasolini, Federico Fellini e Laura Betti. The hard and painful memories of a ‘femminiello’ who spent most of his life in the alleyways of Naples’ working-class district. His arrival in Naples in the post-war years; starting to work as a prostitute; his departure for Rome, where he lived out his personal and transgressive “dolce vita”, meeting Pier Paolo Pasolini, Federico Fellini and Laura Betti. gio/thu 26 | ore 19.00 | mag
GIOVEDì 19 GENNAIO 2017
ORE 18.30
Chiaja Hotel De Charme – via Chiaia 216
POETE’
PERCHE’ QUI LA CULTURA E’ DI CASA
Presenta
UNA COPPIA PERFETTA
L’amore ai tempi di Grindr
(goWare)
di
MARIANO LAMBERTI
INTERVERRANNO
MARIANO LAMBERTI
LUIGI ROMOLO CARRINO (scrittore)
MARGHERITA ERRICO (presidente NPS Italia)
FABIO CARUSO (Grindr addicted)
Letture di Mariano Gallo
Modera Claudio Finelli
Marco è un creativo che lavora nella pubblicità. Alex è infermiere in una struttura ospedaliera. Si contattano su Grindr, l’app per incontri veloci e immediati. L’intesa è istantanea, vanno a vivere insieme da subito e diventano una coppia. Coppia nasce dal latino “copulare”, e vuol dire “unire in matrimonio”. L’altro significato, scopare, è venuto dopo. Nonostante la convivenza e le apparenze formali, Marco non cambia le sue abitudini: segue fedelmente i suoi impulsi, le sue smanie sessuali, e tradisce Alex con metodica assiduità. Alex, anche se finge di non essere geloso, cova in realtà un sordo rancore. La loro unione è la consuetudine di un’intimità, embolo di pulsioni aggressive colmo di bisogni rigidamente celati all’interno che schiaccia ogni iniziativa legata all’Eros senza ruoli. Marco e Alex sono la coppia perfetta. Sì. Loro lo chiamano Amore. Gli psicologi, invece, Narcisismo.
Info 349.4784545
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ntS' | Nuovo Teatro Sanità
presenta
28, 28, 30 dicembre
Niente fiori ma opere di bene
scritto e diretto da Mario Gelardi
con Carlo Caracciolo, Luigi Credendino e Ciro Pellegrino
e con Anna De Stefano, Carlo Geltrude, Salvatore Nicolella
Il 28, 29 e 30 dicembre (ore 21.00), al Nuovo Teatro Sanità, tornano in scena le tre cattivissime signore de La terza comunione,
spettacolo di successo della passata stagione del teatro di piazzetta San Vincenzo. Le tre bizzoche, in Niente fiori ma opere di bene,
scritto e diretto da Mario Gelardi, saranno impegnate in un'altra “avventurosa” funzione religiosa. Ad interpretare i tre fortunati
personaggi, Carlo Caracciolo, Luigi Credendino e Ciro Pellegrino, affiancati da Anna De Stefano, Carlo Geltrude e Sasi
Nicolella. Lo spettacolo è un piccolo esperimento di drammaturgia seriale.
La voce delle tre donne di chiesa è la voce della collettività, di “un atavico pulpito da cui viene la predica”, quello di chi siede tra i banchi e sottovoce, tra una preghiera e un salmo, commenta tutto, ma proprio tutto quello che accade in chiesa e fuori. Come una sorta di coro greco ristretto, ma la loro voce è feroce. E' la voce di chi ritiene di essere sempre seduto dalla parte giusta.
Dopo il successo de La terza comunione, le tre cattivissime signore tornano, impegnate in un’altra funzione religiosa.
Non più un evento gioioso, perché purtroppo il povero Don Giovanni ha lasciato il suolo terreno per volare nelle schiere degli angeli e le tre signore non possono perdere l’occasione per seguire questa ascesa, in tutta la sua liturgia sacra ma comunque terrena.
Si recheranno prima a casa della vedova, in un segmento che teatralmente parlando è ispirato al terzo atto di Natale in casa Cupiello di Eduardo De Filippo; successivamente parteciperanno al corteo funebre, per finire poi davanti alla lapide del compianto al cimitero.
Ma come è morto Don Giovanni? Perché sua moglie l’ha trovato mezzo nudo rientrando in casa?
Questi interrogativi non potranno rimanere inevasi se sono prima di tutto domande che si fanno le tre bizzoche.
Info e prenotazioni:
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Programmazione:
28, 29, 30 dicembre, ore 21.00
Nuovo Teatro Sanità, piazzetta San Vincenzo, Rione Sanità – Napoli
ORE 18.30
Chiaja Hotel De Charme – via Chiaia 216
POETE’
SPECIALE RED RIBBON
PERCHE’ QUI LA CULTURA E’ DI CASA
Presenta
L’AMORE AI TEMPI DELL’HIV
di SANDRO VERNIANI
(EPSIL)
INTERVERRANNO:
SANDRO VERNIANI
MARGHERITA ERRICO (PRESIDENTE NAZIONALE NPS)
LETTURE di CIRO PELLEGRINO
MODERA CALUDIO FINELLI
"Vedeva il suo corpo come un macchinario infernale capace di generare morte.
Era un pensiero atroce e non potersi più avvicinare a David era un dolore troppo forte.
Più lo abbracciava, più sentiva esplodergli in pancia il senso di colpa. Voleva respirare l'odore della sua pelle, voleva stringere le sue spalle, accarezzargli i capelli, intrecciare le loro gambe, sentire il proprio bacino incollato a quello di David, ma gli pareva, così facendo, di affondargli una lama affilata in quella sua gola liscia."
Ingresso Libero
Per Info
349.4784545
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Mostra “CONTAGIO DI CORPI” di Salierno & Riccio
28 novembre - 1 dicembre 2016
PAN di Napoli
Dal 28 novembre al 1 dicembre 2016 al PAN (sala Pan), si terrà la mostra "Contagio di Corpi", di Domenico Salierno e Alessandro Riccio, coppia di artisti e coppia nella vita, che tra l'altro, a breve, dopo 17 anni di convivenza, legalizzeranno la loro unione, conquistati i diritti di unione civile dopo decenni di lotte sociali.
La mostra “Contagio di Corpi” co-organizzata da NPS Italia Onlus insieme all'Osservatorio Lgbt del Dipartimento di Scienze Sociali di Napoli e dall'Arcigay di Napoli, sarà parte integrante del calendario di eventi a Napoli in occasione del 1 dicembre – Giornata Mondiale di Lotta all’Aids – tra cui il convegno internazionale organizzato congiuntamente al Dipartimento di Scienze Sociali della Federico II ed altri prestigiosi enti istituzionali e del terzo settore, dal titolo: “Dalla cura al prendersi cura. Qualità della vita e longevità nei pazienti con HIV in Italia” (il convegno si svolgerà in vico Monte di Pietà 1, dalla ore 9, per informazioni dettagliate si può consultare il sito www.osservatoriolgbt.eu).
La mostra sarà allestita grazie alla sensibilità dell'Assessore alla Cultura del Comune di Napoli Nino Daniele, che gli organizzatori ringraziano, ed è promossa da NPS Sezione Campania di cui Domenico ed Alessandro sono responsabili dal 2004, anno in cui sono venuti a conoscenza della loro sieropositività al virus dell’Hiv.
La mostra “Contagio di Corpi” si fonda su due sculture centrali, “Madame la cura” e “Impermeabile scaduto” di Domenico Salierno che sono la narrazione esplicita ed intensa di un percorso che, contro ogni tendenza autocommiserativa, ha segnato, con pazienza e quasi con gioia, le tappe delle prescrizioni mediche portate avanti con scrupolosa attenzione.
Il corpo del manichino è cosparso di confezioni di medicinali antiretrovirali per la cura dell’Hiv, flaconi vuoti, bugiardini dispiegati, pillole incastonate come gemme. Una storia di crescita improvvisa, di consapevolezza accolta con curiosità, con una spinta improvvisa ad elaborare ogni singolo istante in un’azione umana ed estetica.
Nasce il progetto di mettere a disposizione le proprie nuove esperienze di chiunque abbia un bisogno di informazioni.
Nascono le idee di mostre, convegni, dialoghi, conversazioni pubbliche e formative, performance, video. Una ricchezza più che un ripiegamento, uno scatto che usa un limite come partenza e non come fine corsa.
Una rinnovata bellezza nei lavori, nelle immagini. Quel soffocato dolore non ha lacrime, ma forza, gesti liberatori, espressioni esplicite di pericolo che conducono all’ammonimento verso la prudenza, verso una necessaria attenzione nelle seppur minime scelte del vivere quotidiano.
L’ “Impermeabile scaduto” è un vecchio impermeabile già usato da D. Salierno in un video degli anni ’90 dal titolo “Solo per errore”. Nella mostra “Contagio di Corpi” questo indumento è costellato di preservativi scaduti, che vuol dire rendersi impermeabili, ma valutando: se è ancora attiva la protezione oppure no, se serve a lasciare fuori il pericolo oppure no.
“Mettitelo bene in testa” è un’immagine abbastanza esplicita così come i due quadri/scultura su ferro “Occhi aperti” e “Occhi chiusi” che designano in gialli e rossi vivissimi la differenza tra voler vedere e non vedere. I due lavori saranno uniti e diventeranno insieme “Stigma”.
“Express your pleasure with care!” e “I can’t only sublimate” sono come i due paragrafi di una storia di desideri autentici che contengono sia sregolatezza che cautela. E’ una meditazione apparentemente sfiorata, ma che diventa il dorso di un libro, una pagina che si gira e da inizio ad un nuovo racconto.
Si agganciano qui i lavori di Alessandro Riccio sul tema dell’Hiv. Ma sono più lievi. I personaggi si attivano, ma senza agitarsi quasi in uno stato di calma interiore ed esteriore, la natura fa il suo ingresso, i colori diventano monocromi, le figure umane sono segnali oltre che corpi.
“Dal profondo della sofferenza” il braccio cosparso di sangue rosa fucsia è una freccia che indica una direzione. Un pezzo di un thriller che esprime: se non mi fossi trovato qua, sarei ancora vivo?
L’altro fotogramma “Estasi profonda” gioca sui due amanti che godono del loro amplesso in una spinta riproduttiva e forse possibilmente felice.
Onirico e pieno di tenerezza “Frammenti di memoria”, un lui accucciato in una vasca da bagno vuota, rimugina su pezzi di ricordi forse respinti nella realtà, ma che potrebbero diventare catartici al risveglio, verso una nuova vita cosciente.
L’albero che fa riposare un incontro è l’albero benefico, nella “Leggerezza dell’anima”. Non rivela alcun orrore o pudore o vergogna. Ma lascia trapelare un piacere rinnovato, forse sorridente, di sicuro sereno. “Oltre il limite” è il limite del corpo, il limite del genere, il limite della forma, il limite dello spazio. Offre uno spunto verso un ostacolo che, una volta superato, ti rende libero, attento, attivo, prudente, ma vincente.
Con NPS Domenico ed Alessandro hanno già realizzato nel 2009 un cortometraggio “Un mondo di colori”, finanziato dal centro servizi del volontariato di Napoli (CSV), che sarà proiettato durante la mostra.
La storia traccia il solco in cui hanno lavorato spesso in seguito. Parla di un ragazzo con aria smarrita che arriva alla fermata di un autobus, dove era stato perso un quaderno con alcune testimonianze di aiuto. Il corto dura 20 minuti e i protagonisti sono Carla Genova ed Enzo Noviello e con la testimonianza straordinaria di Ilenia Lazzarin di “Un posto al sole”.
Questo è quello che la mostra ci propone: la cura, la prudenza, la consapevolezza, il tendersi la mano, il condividere i progetti ed essere una comunità che tenda al benessere.
Salierno e Riccio, per la prima volta si presentano al mondo artistico insieme e partecipano della loro collaborazione e dell’inizio di una nuova vita di comunione ed altruismo, di attivismo e conoscenza.
Tutti gli organizzatori della mostra ringraziano l'Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli ed il PAN - Palazzo delle Arti di Napoli per aver reso possibile la mostra in occasione della Giornata Mondiale di Lotta all'Aids.